È caos nelle scuole della provincia di Napoli. Tutte le ordinanze sindacali emesse domenica che prolungavano la chiusura dei plessi fino a domani «in via...
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Al liceo Mercalli a Chiaia è scoppiato un caso poiché una docente si è presentata a lezione in mascherina, motivando lo zelo per «un recente viaggio nel basso Lodigiano», come riferiscono i liceali. Versione cambiata in presenza della dirigente: il viaggio sarebbe avvenuto in Emilia Romagna dove non vige il divieto di allontanamento dal territorio comunale. «Una versione accettata dalla dirigente ma che non ci soddisfa né ci fa sentire tutelati» commentano i genitori degli studenti che chiedono la sospensione delle lezioni e promettono di voler andare a fondo della questione.
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È domenica quando i sindaci di alcuni comuni dell'area vesuviana e flegrea comunicano alla cittadinanza e ai dirigenti scolastici la loro decisione di chiudere «in via precauzionale» le scuole per ulteriori tre giorni. Le ordinanze sindacali parlano di «precauzioni messe in campo per rassicurare la cittadinanza», tutte lecite e previste per legge, ma che decadono con la pubblicazione del nuovo Dpcm previsto per questa emergenza dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte, realizzata proprio per evitare inutili chiusure dopo le sanificazioni decise dalle Regioni in sintonia con il governo. Le ordinanze dovevano durare fino a mercoledì ma l'entrata in vigore del Dpcm le ha fatte decadere automaticamente, quindi da oggi tutto torna alla normalità.
In Campania gli ingressi di ieri si attestano al 70 per cento, quindi la paura ha perso sulla ragionevolezza, come precisa l'assessore Lucia Fortini. «Siamo in sintonia con il governo e seguiamo la filiera istituzionale. Il governatore Vincenzo De Luca è in continuo contatto con la presidenza del Consiglio e il ministero della Salute» precisa. «Capisco che la paura sia un sentimento ancora molto presente, io stessa sono stata presa di mira da dirigenti, docenti e famiglie per le decisioni prese dalle istituzioni, ho dovuto anche sedare gli animi riguardo fake news secondo le quali al liceo Sannazaro di Napoli c'era una persona in quarantena: tutto falso. Ora basta con il panico».
Nel Comune di Napoli scuole aperte da ieri, ma ci sono state delle problematiche in alcuni plessi come segnalato dalle famiglie. All'Istituto comprensivo Quarati all'Arenella metà famiglie hanno ritirato i figli «per assenza di materiale igienico»: i bagni erano infatti privi di carta igienica e sapone per le mani. All'Istituto Madonna Assunta di Bagnoli invece la dirigente è stata obbligata a chiudere la scuola per la sospensione della fornitura idrica per la rottura della rete. «Chiudere le scuole al momento può voler dire chiuderle fino alla fine dell'anno scolastico» ha commentato il sindaco Luigi de Magistris a proposito della decisione di tenere aperti i plessi dopo alcuni giorni di sospensione delle lezioni: «Non solo, vorrebbe dire chiudere anche le metropolitane, gli uffici pubblici e privati, i locali, i cinema, i teatri e vietare qualsiasi mobilità». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino