Coronavirus, i dubbi dei medici sui tre nuovi ospedali Covid in Campania

Coronavirus, i dubbi dei medici sui tre nuovi ospedali Covid in Campania
«Siamo costretti a domandarci se la scelta di impegnare ingenti risorse economiche per la creazione di un ospedale modulare nel parcheggio dell'Ospedale del mare e altri...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
«Siamo costretti a domandarci se la scelta di impegnare ingenti risorse economiche per la creazione di un ospedale modulare nel parcheggio dell'Ospedale del mare e altri due a Caserta e Salerno sia stata la scelta giusta». È quanto scrive Anaao Assomed in una lettera indirizzata al presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca. «Comprendiamo che tale scelta sia stata fatta sulla spinta della preoccupazione di garantire posti letto rispetto al pericolo di una grave emergenza - evidenzia il sindacato dei medici - ma questa scelta comporterà una spesa per la Regione di circa 8 milioni di euro e un ulteriore aggravio per il personale sanitario Specializzato». Nella gestione di 100 posti letto, come evidenzia Anaao, secondo gli standard di copertura del servizio, «occorrono tre infermieri specializzati per posto letto, per un totale di 300 infermieri, e due medici ogni quattro posti letto in totale quindi 50 medici».


L'auspicio è che «non vengano depauperati gli altri ospedali sui quali già grava la carenza di organico». Per Anaao, sarebbe stato possibile, inoltre, «riorganizzare anche infrastrutturalmente una rete ospedaliera regionale che appare oggi quanto mai frammentata». Il sindacato indica nella lettera al governatore anche alcune proposte. Tra queste il controllo di tutti gli operatori sanitari attraverso tamponi, «ogni 10 giorni per il personale delle strutture Covid, ogni 20 giorni per il personale di quelle non Covid». Anaao evidenzia, inoltre, la necessità di «pensare a ospedali dedicati per poter ricominciare ad erogare cura insicurezza». «Occorre soprattutto che la presa in carico del paziente inizi dal territorio - conclude la lettera - con una cabina di regia che ancora non abbiamo avuto modo di osservare».
Leggi l'articolo completo su
Il Mattino