Covid in Campania, ordinanza di De Luca: cambiano gli orari di apertura di bar e ristoranti

Covid in Campania, ordinanza di De Luca: cambiano gli orari di apertura di bar e ristoranti
Nel giorno del nuovo record di positivi in Campania, il presidente della giunta regionale Vincenzo De Luca ha firmato l'ordinanza numero 78 che recepisce il nuovo...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Nel giorno del nuovo record di positivi in Campania, il presidente della giunta regionale Vincenzo De Luca ha firmato l'ordinanza numero 78 che recepisce il nuovo Dpcm con ulteriori misure per la prevenzione e gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid-19.

LEGGI ANCHE Covid in Campania, oggi 818 contagiati e due morti

«All’esito dell’entrata in vigore del nuovo Dpcm - recita la nuova ordinanza - le attività dei ristoranti, pizzerie, pub, vinerie e simili sono consentite fino alle 24 con servizio al tavolo e fino alle 21 in assenza di servizio al tavolo» mentre «per i bar, gelaterie, pasticcerie ed esercizi similari è disposto l’obbligo di chiusura dalle 23 alle 05 del giorno successivo, nei giorni dalla domenica al giovedì, ma con attività consentite fino alle 24 con servizio al tavolo e fino alle 21 in assenza di servizio al tavolo».

Ancora, «lo svolgimento di sagre e fiere è consentito solo in forma statica e con postazioni fisse», mentre «è confermata la vigenza del protocollo per le attività di wedding e cerimonie con obbligo di nomina dei responsabili di sala e cucina per il rispetto delle norme anti-Covid». L’attività di jogging, invece, è soggetta alla limitazione oraria dalle 6 alle 8,30 ove svolta sui lungomari, nei parchi pubblici, nei centri storici e comunque in luoghi non isolati, mentre ai gestori delle sale gioco e scommesse è fatto obbligo «di consentire l’ingresso nei locali di esercizio soltanto previa disinfezione delle mani con soluzioni idroalcoliche e misurazione della temperatura corporea, vietando l’ingresso ove essa risulti superiore a 37,5 gradi, di limitare la presenza dell’utenza all’interno dei locali in modo tale da garantire il rispetto di un distanziamento minimo di 1,5 metri tra le persone; e di adottare ogni misura, anche organizzativa, volta a scongiurare ogni assembramento anche all’esterno, pena la sospensione dell’attività e le ulteriori sanzioni previste».

Resta confermato, infine, l’obbligo di indossare le mascherine anche all’aperto, oggi espressamente previsto dal Dpcm del 13 ottobre. 

Leggi l'articolo completo su
Il Mattino