Stop alle auto dei vigili urbani, il blocco della spesa inflitto dalla Corte dei Conti al Comune è una scura che si abbatte anche sul rinnovo del leasing per 81 vetture...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Il comandante dei vigili Ciro Esposito - preoccupatissimo - ha chiesto un parere formale all'Avvocatura e alla Ragioneria generale per cercare di capire quali fossero i margini di manovra. E in effetti il parere è arrivato e suona come una beffa. I due uffici rimandano all'ordinanza della Corte dei Conti e - nella sostanza - se ne lavano le mani. Perché nell'ordinanza della magistratura contabile è ben chiarito che qualsiasi spesa non obbligatoria che Palazzo San Giacomo fa deve essere autorizzata dal dirigente responsabile del servizio. La traduzione del burocratese è che Esposito dovrebbe autorizzare la spesa di 2,1 milioni e, quando arriveranno le contestazioni della Corte dei Conti, pagare in solido e in prima persona la sanzione che equivale alla spesa autorizzata. Nel comando di via De Giaxa ragionano a voce alta: in caso di emergenza - sostengono - non avendo le auto come possono intervenire i poliziotti municipali? E se dall'emergenza scaturissero vittime di chi sarebbe la responsabilità? Di chi non ha autorizzato la spesa o della magistratura contabile? Tra i vigili serpeggia un grande nervosismo per il modo molto pilatesco con il quale sia l'Avvocatura che la Ragioneria generale hanno risposto alla richiesta di un parere del comandante. Come si comporterà Esposito? Autorizzerà la spesa sapendo che può incorrere in una sanzione da 2 milioni e passa, oppure agirà come l'Avvocatura e la Ragioneria generale? Il comandante è molto combattuto, anche se in cuor suo l'opzione di mettere il costosissimo autografo esiste.
Nella pasticciatissima questione del bilancio del Comune, questa è una situazione molto paradossale. Nella sostanza, Palazzo San Giacomo sceglie il noleggio quinquennale delle auto per risparmiare e perché garantito dal contratto Consip. Noleggio full con le auto chiavi in mano. Il paradosso sta nel fatto che se avesse scelto di acquistare le auto il Comune avrebbe aggirato il blocco della spesa. La questione è ostica e allo stesso tempo chiara. L'articolo 218 del Codice della strada prevede che i proventi delle contravvenzioni per il 50% vadano appannaggio della Polizia locale. Essendo spesa vincolata se non espletata arrecherebbe un danno all'ente ed è considerata dalla magistratura contabile una spesa obbligatoria. Il noleggio invece non rientra in questa fattispecie ed è ritenuta spesa discrezionale. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino