«La tutela della natura e la giustizia sociale sono un binomio inscindibile, la faccia di una stessa medaglia chiamata vita». Sono le parole usate dal fondatore di...
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Migliaia di alunni, in rappresentanza di 75 scuole del distretto attraversato dal corso d'acqua, hanno attraversato le strade che dividono il liceo Pitagora-Croce, dove è partito il corteo, e l'arenile. «La presenza di Don Luigi Ciotti - ha detto il dirigente scolastico del Pitagora-Croce, Benito Capossela - è il segnale che finalmente qualcosa si sta muovendo e soprattutto si stanno muovendo i giovani. Anche il fatto che proprio i ragazzi abbiamo chiesto di distribuire alle autorità presenti e ai presidenti selle associazioni la copia della relazione della commissione parlamentare d'inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e sugli illeciti ambientali ad esse correlate è il segnale dell'attenzione all'argomento».
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Momento toccante è stato quando Don Ciotti si è fermato in un momento di preghiera nel luogo dove due anni fa crollò una palazzina in via Rampe Nunziate facendo otto vittime. «La lotta per il Sarno - ha proseguito il fondatore dell'associazione Libera - è la lotta per la vita. Oggi l' 85 per cento degli esseri viventi sulla Terra sono vegetali, piante, mentre gli esseri umani e gli animali rappresentano appena il 3 per cento. Stiamo assistendo alla sesta estinzione di massa, la prima però provocata dall'uomo. Dobbiamo capovolgere tutto, perché la tutela dell'ambiente e la tutela per la vita». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino