PIANO DI SORRENTO - Nasse, reti e altre attrezzature per la pesca, ancore, pneumatici e tanta plastica. Il peso complessivo? Una tonnellata e poco più. Ecco il bilancio...
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I volontari hanno bonificato due aree di Marina di Cassano. La prima è quella premiata, nel 2018 e nel 2019, con la Bandiera Blu, riconoscimento riservato alle località che si distinguono per la pulizia delle acque e per la qualità dei servizi offerti ai bagnanti. Qui sono stati rinvenuti pochi rifiuti. Discorso diverso per la zona del porto dove operano i pescatori: qui i sub hanno recuperato dal fondale chili e chili di immondizia costituita in gran parte da plastica e attrezzature per la pesca. Nel frattempo gli studenti del nautico e i membri di alcune associazioni, a cominciare da Marevivo, hanno rimosso piccoli rifiuti dall'arenile.
«Andiamo avanti lungo il percorso che ci ha consentito di ottenere la Bandiera Blu - sottolinea il sindaco Vincenzo Iaccarino - Siamo consapevoli della necessità di investire sempre maggiori energie nella tutela dell'ambiente. E la collaborazione di tanti giovani, oggi in prima linea per Marina di Cassano, ci induce a ben sperare». Presente anche Luigi Di Prisco, il presidente del Consiglio comunale di Sorrento che, da delegato all'Ambiente, ha dato vita a una task-force capace di rimuovere tonnellate di immondizia dalle coste e dai fondali della città di Torquato Tasso: «Cercheremo di far sbocciare anche in altre località il seme piantato con successo a Sorrento nel 2015: l'obiettivo è coinvolgere tutti i Comuni golfo di Napoli in questa battaglia a difesa del mare». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino