Covid a Casoria, in rivolta il personale degli uffici del giudice di Pace

Covid a Casoria, in rivolta il personale degli uffici del giudice di Pace
Uffici del Giudice di pace di Casoria: scatta l'appello al Comune da parte del personale di via Pio XII che lamenta carenza di organico, turni di lavoro non appropriati e...

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Uffici del Giudice di pace di Casoria: scatta l'appello al Comune da parte del personale di via Pio XII che lamenta carenza di organico, turni di lavoro non appropriati e indennità economiche non riconosciute. «Bisogna fare chiarezza sulla situazione, in caso contrario apriremo una vertenza a tutela di tutti lavoratori del settore», si legge in una nota firmata dal responsabile territoriale della Uilfpl, Luigi Martinelli, e indirizzata, tra l'altro, al sindaco Raffaele Bene ai capigruppo consiliari e al presidente del Tribunale Napoli nord. «La nuova articolazione dell'orario di lavoro, acuita dalla cronica carenza di personale, nonché dai disagi dell'emergenza Covid-19, ha ridotto ancora di più l'efficienza e l'efficacia del lavoro svolto», si legge nella lettera in cui si evidenzia anche la disponibilità del personale per garantire l'apertura il sabato mattina senza chiedere nulla in cambio. «Stiamo parlando di lavoratori che oltre ad avere un quotidiano disagio rispetto a problematiche che riguardano l'organizzazione del lavoro, non percepiscono alcuna indennità o salario accessorio», conclude il sindacato. Appellandosi a una sentenza del consiglio di Stato, la Uil reclama anche per il personale distaccato presso gli uffici del Giudice di Pace, indipendentemente dall'appartenenza ai ruoli dell'amministrazione giudiziaria, il riconoscimento dell' indennità giudiziaria (prevista dalla legge n. 221 del 22 giugno 1988) per chi svolge funzioni amministrative nelle segreterie e cancellerie giudiziarie. «Quello che lascia perplessi è anche il fatto che la disposizione del nuovo orario di lavoro sia avvenuta senza alcuna concertazione tra le parti e senza una modifica al vigente contratto decentrato», fa rilevare un dipendente. La vertenza sollevata dal personale distaccato presso gli uffici del Giudice di Pace di via Pio XII non è l'unica problematica a turbare la tranquillità peraltro molto relativa in questo periodo per problemi politici nella maggioranza del sindaco Bene. In campo scende anche la segreteria regionale della Cgil-Filcams. In una richiesta inoltrata anche all'assessore alla Gstione e manutenzione del patrimonio abitativo comunale, Francesco Giardi, il sindacato solleva la problematica dei 24 lavoratori addetti alla manutenzione del complesso di edifici di edilizia residenziale pubblica del quartiere «Parco dei Pini Parco Buontempo».

«Nonostante gli sforzi profusi e le azioni sindacali volte a garantire soluzioni per la salvaguardia occupazionale e salariale di queste maestranze si legge in un documento oltre a voler garantire il proseguimento dei servizi ad oggi interrotti per la cittadinanza e per i residenti, che diverse volte si sono trovati a dover mettere in atto azioni di protesta, a causa delle condizioni di abbandono degli stabili, ormai privi di manutenzione da diversi mesi, l'amministrazione ormai nega qualunque confronto dallo scorso mese di dicembre».

Il sindacato chiede all'amministrazione cittadina di agire con il massimo del buon senso e di promuovere tutti gli sforzi possibili per arrivare presto ad una soluzione definitiva della complicata vertenza. «Stiamo parlando del futuro di lavoratori capifamiglia e monoreddito che hanno il diritto di vedersi restituire la propria dignità e serenità economica. Persone che per anni hanno lavorato per il Comune di Casoria», conclude Guglielmo Mastrogiovanni, segretario Filcams-Cgil.
 

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Il Mattino