Cumana, dopo 30 anni arriva un nuovo treno. Lunedì la presentazione a Montesanto

Cumana, dopo 30 anni arriva un nuovo treno. Lunedì la presentazione a Montesanto
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POZZUOLI. Erano trent'anni che non veniva immesso un nuovo treno sulla linea Cumana dell'Eav. Lunedì prossimo presso la stazione di Montesanto ci sarà la presentazione alla stampa e al pubblico del primo dei dodici nuovi elettrotreni che saranno immessi successivamente sulle linee flegree nei prossimi mesi. Si tratta dell'ET501A. Ad annunciarlo quest'oggi è stato lo stesso Ente Autonomo Volturno. All'inaugurazione di lunedì sarà presente il governatore della Campania, Vincenzo De Luca. 

 
La dotazione originaria della ferrovia Cumana era costituita da quattro locotender a tre assi di cui due accoppiati costruiti in Belgio dagli Atéliers de la Societé de Couillet, numerati da 1 a 4, cui si aggiunsero ben presto nel 1892 due locotender a tre assi accoppiati realizzati dallo stesso costruttore. La dotazione fu accresciuta nel tempo da due locotender a tre assi accoppiati di costruzione Tubize e da altrettante di costruzione Henschel. Queste ultime due locomotive furono cedute, all'atto dell'elettrificazione della linea, alla ferrovia Verbania-Omegna. Dal 1927 ai primi anni Sessanta furono in servizio sulla linea nove elettromotrici costruite dalle Officine Ferroviarie Meridionali e dotate di motorizzazione Tibb, cui si aggiunsero nel 1956, provenienti dalla cessata tranvia Torino-Rivoli, due "littorine" utilizzate esclusivamente per la relazione ridotta Montesanto-Bagnoli. Nel 1937 si aggiunse un locomotore costruito nel 1901 per le linee varesine a terza rotaia, trasferito negli anni Venti sulla "metropolitana" di Napoli. Ceduto dalle Ferrovie dello Stato e trasformato con presa di corrente a pantografo, prestò servizio sino al 1963. In occasione dell'attivazione della Circumflegrea la Sepsa si dotò di tre complessi M-Rp provenienti dalla Pisa-Tirrenia-Livorno, profondamente modificati ed ammodernati dalla Sacfem di Arezzo. Ulteriori due rimorchiate furono tenute di riserva. Tutto questo materiale fu ceduto nel 1978 alla ferrovia Benevento-Cancello dopo ulteriori modifiche. Dalla Pisa-Tirrenia-Livorno furono acquistati anche un locomotore elettrico e un'automotrice diesel.

Il parco della ferrovia oggi è costituito da 10 elettrotreni ET.100 del 1961, su 11 della dotazione originaria, costruiti da Aerfer ed Ocren e da tredici ET.400 del 1991 realizzati dalla Firema di Caserta. Questi ultimi sono attualmente in fase di revamping: il primo treno ristrutturato è entrato in funzione il 21 dicembre 2013, mentre fino a maggio 2015 ne sono stati consegnati in tutto tre. A questa dotazione è stato aggiunto come ET.414, un elettrotreno acquisito da Sepsa e destinato alla ferrovia Napoli-Piedimonte Matese, la cui elettrificazione non è stata più realizzata. A causa della differenze di carattere tecnico esistenti tra questo rotabile e quelli "di serie" ne è parimenti prevista la ristrutturazione.


Quanto al materiale rimorchiato, molteplici sono state le serie di carrozze e di carri in servizio sulla Cumana e svariati i loro costruttori. Fra di esse figuravano 18 carrozze a carrelli di costruzione Fiat risalenti al 1940, dismesse nel 1965 e cedute in parte alle Ferrovie del Gargano e in parte alla Lfi di Arezzo. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino