È il giorno dell'addio a Davide Natale. I funerali verranno celebrati nel pomeriggio alle 15.30 nella chiesa di Santa Maria degli Angeli a San Nicola La Strada, dove...
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Il doloroso percorso dell'autopsia è stato completato ieri, il corpo del ventunenne ucciso dal crollo di un albero mentre usciva dall'università è stato finalmente restituito alla famiglia. Mamma Stefania, papà Giovanni e la sorella diciottenne Noemi non hanno più lacrime, sopraffatti dal dolore aspettano di poter accompagnare il loro Davide nell'ultimo viaggio. Il corpo del ventunenne raggiungerà San Nicola La Strada poco dopo mezzogiorno; verrà allestita una breve camera ardente fino alle 15.30 quando ci sarà la celebrazione funebre. Sono attese migliaia di persone in chiesa: gli amici di una vita, quelli della scuola e della pallacanestro, ma anche tante persone comuni che vogliono far sentire l'abbraccio della città alla famiglia devastata dal dolore.
IL CNR
Hanno chiesto di poter partecipare alla celebrazione anche alcuni rappresentanti del Cnr. L'albero che ha ucciso Davide è crollato dal giardino del Centro Nazionale di Ricerca a Fuorigrotta, tutte le persone che frequentano la struttura sono attonite, in molti parteciperanno in forma anonima ai funerali, però c'è la volontà di essere lì anche in veste istituzionale. L'ultima parola, però, è stata lasciata alla famiglia che potrebbe non volere in quella chiesa i rappresentanti del centro.
Intanto ieri nella struttura di Fuorigrotta è stata una giornata di lavoro intenso. All'Istituto Motori è arrivato da Roma il direttore generale del Cnr, Giambattista Brignone, in compagnia di un avvocato incaricato direttamente dai vertici della struttura, di analizzare tutti gli incartamenti per iniziare ad avere un quadro preciso della situazione.
Il direttore generale e l'avvocato hanno incontrato il direttore dell'Istituto partenopeo, Gerardo Valentino. Hanno lungamente parlato e si sono confrontati sia sugli eventi tragici che sulle possibili cause che li hanno scatenati.
La visita a Napoli è prodromica alla possibile apertura di una indagine interna che procederebbe parallelamente a quella della magistratura e che, nelle intenzioni della vigilia, prevede di condividere proprio con gli inquirenti ogni dettaglio acquisito. Sul tavolo la lunga sequenza degli appalti di manutenzione ordinaria e straordinaria dell'area a verde dell'Istituto che, dal 2013 vengono affidati ogni anno alla stessa ditta con la formula dell'assegnazione diretta.
Adesso quei documenti, e tutti gli incartamenti ad essi allegati, dopo essere stati presentati all'autorità giudiziaria sono anche al vaglio dei controlli interni. In particolare c'è attenzione sul primo degli interventi, che risale al 2013 e richiese un investimento di 34mila euro per la ridefinizione del giardino dell'istituto.
C'è anche grande attenzione per la documentazione collegata a un intervento di abbattimento di alberi che risale al 2015: potrebbe contenere dettagli utili a capire anche quel che è accaduto lunedì pomeriggio.
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Il Mattino