De Magistris: «Meteo, la Regione lascia sindaci con il cerino in mano»

De Magistris: «Meteo, la Regione lascia sindaci con il cerino in mano»
«Le allerte della Protezione civile sono spesso assai generiche, un atteggiamento molto pilatesco. Fin quando sarà così, da parte nostra da oggi in poi...

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«Le allerte della Protezione civile sono spesso assai generiche, un atteggiamento molto pilatesco. Fin quando sarà così, da parte nostra da oggi in poi prevarrà sempre l'eccesso di zelo rispetto a qualsiasi altra considerazione». Così il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, spiega la decisione di disporre la chiusura delle scuole nella giornata di oggi alla luce dell'allerta meteo di livello arancione diramata dalla Protezione civile della Regione Campania.

«I sindaci sono lasciati sempre con il cerino in mano - dichiara de Magistris - e la catena di comando della Protezione civile lancia allerte mai molto dettagliate, anzi molto spesso assai generiche, affidandosi al sindaco con le sue capacità empiriche di valutare cosa fare. Siccome siamo un Paese che cade a pezzi e che non dà ai sindaci la possibilità di mettere in sicurezza, e siccome la sicurezza dei nostri bambini e ragazzi viene prima di tutto, di fronte ad allerte meteo serie noi alzeremo l'asticella della prevenzione».
Secondo de Magistris «oggi nemmeno la Protezione civile nazionale è in grado di fare previsioni accurate e approfondite e si preferisce lasciare la decisione a chi ha la responsabilità di tutto e del contrario di tutto, cioè i sindaci. Ieri fino a sera abbiamo cercato di avere qualche specifica nel dettaglio, per capire se chiudere alcune zone o altre, ma non siamo stati in grado di avere informazioni più dettagliate. Se si investisse maggiormente si sarebbe in grado di prevedere al chilometro quadrato il rischio che c'è. Fin quando sarà così e finché i Governi e ne fregheranno della sicurezza dei nostri concittadini noi alzeremo l'asticella della prevenzione, perché la sicurezza viene prima di qualsiasi altro disagio», Leggi l'articolo completo su
Il Mattino