«Se chiudi i locali alle 23 in particolare nel fine settimana, a Napoli, città d'Europa con il maggior numero di giovani, questi ragazzi dopo le 23 vanno a casa?...
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Secondo de Magistris «per affrontare questa fase così delicata dobbiamo ricominciare a dare ai sindaci il ruolo per il quale sono stati eletti, non possono esserci ordinanze sfornate come sfogliatelle dai presidenti di Regione che possono avere tutte le competenze del mondo, ma non sanno nulla di mercati, mobilità, commercio, visione di città». De Magistris ribadisce la necessità di «recuperare tutti gli spazi pubblici, così le persone non si concentrano in un solo luogo. Il Bosco di Capodimonte, il più grande d'Italia, 130 ettari, è stato chiuso non per infrazioni dei cittadini ma per una vertenza sindacale tra la governance e alcuni dipendenti. Se chiudiamo tutto è chiaro che tutti vanno sul lungomare. A Napoli siamo un milione di abitanti - ha aggiunto de Magistris - se la gente finalmente può uscire pensiamo sia invisibile come la nebbia di Totò e Peppino a Milano? Dobbiamo riacquistare un pò di lucidità e senso di responsabilità, fare controlli di polizia senza che il colpevole diventi il cittadino e dare poteri ai sindaci d'Italia, che sono quelli che stanno per strada e che sono invece stati esautorati di ogni potere e responsabilità».
Il Mattino