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«Resistenza, resistenza, resistenza». Pugno sinistro alzato, il leader della sinistra radicale francese Jean-Luc Mélenchon al fianco di Luigi de Magistris ha lanciato così il coro davanti alle circa trecento persone riunite in piazza dei Consoli, nel cuore del quartiere romani Quadraro, per l'assemblea pubblica organizzata da Unione popolare, fra le bandiere viola della lista guidata dall'ex sindaco di Napoli, quelle rosse di Potere al popolo e Rifondazione comunista.
«L'Italia ha una fortuna ad avere Unione popolare, se voi non ci foste non ci sarebbe nessuno per resistere, voi state costruendo il vero futuro per l'Italia». È l'endorsement lanciato dal leader de La France Insoumise e di Nouvelle Union populaire écologique et sociale. «Luigi è un buon leader, non bisogna avere paura.
«Rispetto tutti gli avversari politici, ma la sinistra non è un abito che ti puoi mettere da un giorno all'altro anche se vuoi fare un sforzo. Siccome si pensa che la sinistra non sia rappresentata in parlamento cercano di riposizionarsi in campagna elettorale. Ma contano i fatti. Non so come Conte possa dire che chi è di sinistra deve votare per lui. Nel 2019 chiuse il porto di Napoli alle ong. È un riposizionamento elettorale» ha poi detto l'ex sindaco di Napoli, oggi capo politico di Unione popolare, a margine dell'assemblea.
«Melenchon è un uomo di sinistra radicale, e noi da sempre siamo per pacifismo giustizia sociale ed economica - ha aggiunto de Magistris -. Sono molto contento che Melenchon abbia scelto di sostenere chi si batte contro il draghismo, per diritti sociali e ambiente».
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Il Mattino