OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
A poche ore dal voto scoppia il giallo del candidato al Consiglio comunale di Napoli condannato-non condannato. Si tratta di Carlo De Gregorio, della lista Essere Napoli a supporto di Catello Maresca, finito tra i 9 impresentabili della commissione parlamentare Antimafia, presieduta da Nicola Morra, che ha annunciato venerdì pomeriggio la black list dei candidati, almeno secondo il Codice di autoregolamentazione dei partiti e la legge Severino. De Gregorio, dopo aver saputo di essere finito nel mirino della commissione Antimafia, si è recato ieri mattina a sporgere una querela nella quale si legge: «Allo stato e da quanto io ne sia a conoscenza, alcuna sentenza di condanna relativa a stupefacenti è mai stata emessa nei miei confronti».
Cosa sostiene la commissione Antimafia? «Per quanto riguarda le elezioni del Consiglio comunale e del sindaco di Napoli, risulta ricompreso nella fattispecie di cui all'articolo 11, comma 1, lettera a), della cosiddetta legge Severino il candidato Carlo De Gregorio, per la lista Essere Napoli, che sostiene il candidato sindaco Maresca.
Il presidente della commissione, il parlamentare ex M5S Nicola Morra, chiarisce: «Noi lavoriamo su dati forniti dalla Procura nazionale antimafia e immediatamente dopo attiviamo gli uffici giudiziari che debbono esser appunto sentiti per avere conferme o smentite». Sul caso di specie insiste: «Qualora abbia ragione questo signore si tuteli come la legge gli consente, ma noi abbiamo interpellato l'autorità giudiziaria e avuto queste carte. Se c'è stato un errore è giusto che si rimedi». Infine Morra aggiunge: «Sentivo parlare di arbitrarietà, ma non è così, si va da Lepore a de Magistris a Maresca, direi che il fronte è variegato ed eterogeneo». Il presidente di Essere Napoli, Giuliano Annigliato, tuona: «De Gregorio ci ha presentato anche il casellario giudiziale prima di essere candidato nella nostra lista, dal quale non risulta nulla, quindi per me è candidabile. Ricevere a 48 ore dal voto questa macchina del fango da un ex 5 Stelle è una cosa che non possiamo accettare. La nostra è l'unica lista seria, che ha presentato al Comune tutti i documenti».
Leggi l'articolo completo suIl Mattino