ERCOLANO - L’eco delle parole del premier Renzi sul sindaco Buonajuto - “minacciato una volta alla settimana dalla camorra” - non si è ancora spenta...
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Parole che hanno avuto l’effetto di un macigno in uno stagno e scatenato diverse reazioni seppure accomunate da analoghe considerazioni. Nessuna denuncia nelle mani delle forze dell’ordine, nessuna misura di tutela adottata dal prefetto nei confronti del sindaco, eppure Renzi è chiaro. Vogliono vederci chiaro i consiglieri comunali, vogliono capire i cittadini, se la città è uscita dal tunnel o se c’è ancora l’ombra della camorra che frena la ripresa.
Il sindaco Buonajuto è intervenuto a margine della seduta: «Ritengo che sia sempre importante parlare di legalità e lotta alla criminalità in qualunque sede e in qualunque modo. Nel caso specifico, voglio ringraziare quanti mi hanno espresso solidarietà e vicinanza dopo le parole pronunciate dal premier in Tv. Chiunque fosse stato sindaco di una città come Ercolano avrebbe dovuto confrontarsi con una realtà complicata nella quale non è inusuale ricevere messaggi particolari. In questo primo anno di amministrazione, sono stato molto severo nell’applicazione del rispetto della regolarità e trasparenza di atti e procedure che riguardano appalti pubblici e atti di ordinaria amministrazione e non escludo che questa cosa possa aver intaccato sistemi e interessi consolidati». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino