Calcio al femminicidio: una squadra per Rosa uccisa in un tentativo di stupro

Calcio al femminicidio: una squadra per Rosa uccisa in un tentativo di stupro
Un sogno, solo qualche mese fa, adesso diventato realtà. Nel prossimo campionato di calcio femminile, girone di eccellenza, ci sarà anche la Grumese. Un sogno nato...

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Un sogno, solo qualche mese fa, adesso diventato realtà. Nel prossimo campionato di calcio femminile, girone di eccellenza, ci sarà anche la Grumese. Un sogno nato il 13 febbraio scorso, undici giorni dopo il brutale assassinio di Rosa Alfieri, uccisa a 24 anni dal vicino di casa dopo aver resistito a un tentativo di stupro. Lo sport, il calcio in questo caso, per lanciare un messaggio forte a difesa delle donne e contro ogni forma di violenza di genere.



Un sogno nato sul campo di calcio quando Luigi Eucalipto, 48 anni, imprenditore delle energie rinnovabili e presidente della Grumese, prima di una gara di campionato volle ricordare il sacrificio di Rosa. Tra gli ospiti c'era anche Giuliana Tambaro, vice presidente e responsabile regionale calcio femminile della Figc. «Fu proprio lei a invitarmi ad allestire una squadra femminile», racconta Eucalipto, molto impegnato nel sociale e nello sport (è presidente onorario del comitato che organizza il giro della Campania in rosa). «Con lo sport - è il mantra che ripete spesso - si riescono a far passare messaggi importanti di solidarietà, di rispetto per le donne, di salvaguardia dei valori e soprattutto di coscienza etica e civile, sia per i giovani atleti che per i tifosi».

E così, proprio per ribadire e testimoniare la parità di genere, Eucalipto ha creato la società sportiva di calcio femminile. Ha chiamato come allenatore Chad Lucy, la moglie Rebecca Pellerito Lucy sarà counselor e psicologa. Con la coppia americana collaborerà il tecnico grumese Antonio Silvestre. Al momento sono tredici le atlete che hanno firmato per la Grumese, ma Eucalipto conta di completare la rosa entro poche settimane. «Sono onorato di avere al mio fianco due grandi professionisti riconosciuti a livello internazionale», dice il presidente. E proprio grazie all'apporto di Chad Lucy ha cominciato a prendere forma la squadra. La prima ad approdare a Grumo Nevano è stata Flavia Spagnuolo, napoletana, laureata in Scienze delle comunicazioni, una militanza in serie B con il Napoli Dream Team e il Santa Anastasia, e in serie C con l'Asd Indipendent. Sposata, la Spagnuolo ha conosciuto il marito proprio sui campi di calcio (è anche lui un coach). Flavia indosserà la fascia da capitano. «Il calcio è stato sempre la mia passione. Ho cominciato da giovanissima, conciliando lo sport con gli studi», racconta. Romana è Giada Maselli, difensore, che dopo aver militato in varie squadre della capitale da tre anni calca i campi di calcio del Napoletano. «Scendere in campo mi emoziona ogni volta, giochiamo anche per far capire che il calcio non è uno sport che si coniuga solo al maschile» dice.



In attesa di completare la rosa, il presidente Eucalipto presenta le altre giocatrici, l'americana Elizabeth Sydney Coggesgall, terzino; Micaela Parmentola, attaccante; Marika Miele, terzino; Anna Nappa, terzino; Martina Portoghese centrocampista; Nunzia Ruggiero, esterno alto; Paola Russo Bergamasco attaccante; Asia Lucarelli. «La squadra femminile sarà un fiore all'occhiello della nostra provincia. Risultati a parte, puntiamo a essere protagonisti di un magnifico messaggio di inclusione e di solidarietà» conclude il presidente Eucalipto. E a ogni gol il pensiero andrà a lei, a alla giovane Rosa, vittima innocente di una assurda violenza. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino