Negli scorsi giorni aveva destato scalpore la scoperta di alcune sorgenti d'acqua all'interno dell'ex macello comunale di Poggioreale. Sorgenti di acqua limpidissima...
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Proprio stamattina, infatti, i tecnici di Abc, supportati dal presidente della Commissione Ambiente Carmine Meloro, hanno effettuato un sopralluogo nel vecchio macello comunale, scoperchiando i tombini di ispezione ed effettuando alcun sondaggi nel sottosuolo. Ad una prima analisi l'acqua che sgorga con veemenza dal sottosuolo è acqua pura, ma solo le analisi che saranno effettuate nei prossimi giorni potranno stabilirne l'effettiva composizione chimica. Un dato fondamentale, però, è emerso dal sopralluogo tecnico. Qualcuno negli scorsi giorni aveva ipotizzato che le mini sorgenti provenissero da qualche tubatura sotterranea guasta, eventualità che i tecnici hanno smentito seccamente dal momento che, cartine del sottosuolo alla mano, le condotte sotterranee più vicine scorrono ad almeno cinquecento metri dal probabile luogo dove il Sebeto si è riaffacciato in città gridando forte il suo desiderio di libertà dall'imprigionamento a cui è costretto da secoli.
Secondo i testi greci e romani la seconda diramazione del fiume mitologico - la prima sfociava nell'attuale area di piazza Municipio, dove era situato l'antico porto della città - scorreva proprio in direzione dell'attuale Napoli est. Le cantine e i piani interrati del Centro Direzionale - ma anche degli edifici del quartiere Poggioreale - ricevono spesso la "visita" delle acque sotterranee che allagano tutto per poche ore salvo poi riscomparire nella loro misteriosa casa sotterranea.
«Stando a quanto hanno riferito i tecnici di Abc - ha dichiarato Carmine Meloro - non si tratta di un guasto alle condutture sotterranee come qualcuno aveva ipotizzato forse per sminuire l'importanza di questa scoperta, ma di una falda acquifera che si è sollevata per ragioni che devono essere studiate, probabilmente proprio per l'ingrossamento del fiume Sebeto che scorre nel sottosuolo della città. Nei prossimi giorni saranno effettuate nuove verifiche e campionature sull'acqua che sgorga per verificare se si tratti effettivamente dell'acqua del Sebeto. La scoperta di questo fiume oltre ad essere importante dal punto di vista scientifico - prosegue Meloro - potrebbe dare un fenomenale impulso allo sviluppo di questa zona della città. In molti già si stanno dimostrando interessati all'eventuale rilancio di questa zona dal punto di vista industriale e turistico».
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Il Mattino