De Luca: «Sui fondi per la Campania chiesto di anticipare udienza, avete strarotto»

«Guarda caso, siamo penalizzati noi, la Sicilia, la Puglia e la Sardegna: danni per miliardi»

De Luca: «Sui fondi per la Campania chiesto di anticipare udienza, avete strarotto»
«Abbiamo chiesto di anticipare di un mese l'udienza di merito al Consiglio di Stato, perché se arriviamo al 13 giugno il settore Cultura non riesce a programmare...

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«Abbiamo chiesto di anticipare di un mese l'udienza di merito al Consiglio di Stato, perché se arriviamo al 13 giugno il settore Cultura non riesce a programmare gli eventi estivi». A dirlo è Vincenzo De Luca, governatore della Regione Campania, intervenuto oggi ad un evento organizzato da Anci a Pompei, parlando dello scontro sui fondi di Coesione e sviluppo in corso con il Governo.

«Basta, ci avete strarotto le scatole. Rispettate la fatica degli amministratori locali - ha attaccato De Luca - noi viviamo di consenso. Chi va nei territori chiede il voto, non le sfogliatelle. Il clima è pesante. Se voi - parlando ai sindaci dei piccoli comuni - avete tanto consenso e voti, verrete marchiati come delinquenti, dei piccoli capibastone».

«Il Governo ha convocato una riunione per firmare gli accordi, ma hanno escluso Campania, Puglia, Sicilia e Sardegna. Una bizzarria - l'ha definita De Luca - ora speriamo di chiudere iter. Da sole a Campania e Sicilia spettano 13 miliardi di euro, ma in un anno e mezzo non si è mossa una foglia. Per questo siamo in contenzioso con il Governo, ci siamo rivolti al Tar che ha stabilito che un iter amministrativo deve avere un termine e doveva chiudersi entro 45 giorni. Guarda caso, il Consiglio di Stato ha rinviato a dopo le elezioni».

 

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Il Mattino