Sono cinque i permessi di uscita dall'istituto penale dov'è ristretto, concessi al ragazzo da poco 18enne condannato per l'omicidio del vigilante Francesco...
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Verifiche sulle autorizzazioni ad uscire dal carcere sono in corso, grazie al lavoro degli ispettori del ministero di Giustizia. Obiettivo è capire se Ciro U. - è questo il nome del ragazzo imputato dell’omicidio di Franco Della Corte assieme ad altri due minori - abbia incontrato soggetti estranei al proprio nucleo familiare.
Intanto, giovedì mattina, dinanzi alla corte di appello dei minori, previsto giudizio di secondo grado per il delitto Della Corte. I tre imputati furono condannati a 16 anni e mezzo e puntano a uno sconto di pena, dopo aver ammesso un omicidio bollato in primo grado come particolarmente crudele.
Tutte le volte che è uscito di cella il giovane, così come prevede la normativa, è stato sempre accompagnato dalla scorta. Annamaria Della Corte, vedova della vittima, tenne a sottolineare che, finora, non c'era stato nessun segno di ravvedimento sia nel ragazzo che nella sua famiglia.
Il diciottenne, con altri due giovani, prese a sprangate e ridusse in fin di vita Franco della Corte, il 3 marzo 2018. La guardia morì in ospedale, dopo 12 giorni di agonia, lasciando la moglie e due figli. Per gli altri suoi due complici, invece, secondo quanto si apprende, non sarebbero stati finora concessi permessi d'uscita dalle carceri minorili di Napoli e provincia dove si trovano. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino