Pasquetta a Madonna dell'Arco, dopo due anni tornano i fujenti

Pasquetta a Madonna dell'Arco, dopo due anni tornano i fujenti
Sono stati circa 55mila i pellegrini, i cosiddetti «fujenti» vestiti di bianco, arrivati nel santuario della Madonna dell'Arco per il 571esimo pellegrinaggio del...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Sono stati circa 55mila i pellegrini, i cosiddetti «fujenti» vestiti di bianco, arrivati nel santuario della Madonna dell'Arco per il 571esimo pellegrinaggio del lunedì in Albis. Un rito ripreso dopo due anni di chiusura con limitazioni ben precise, a causa del covid, per evitare assembramenti anche nei pressi della chiesa: divieto alle bancarelle dei mercanti ambulanti, strada chiusa al traffico ed ai civili, e ingresso al santuario riservato alle sole squadre di fujienti accreditate nei giorni scorsi dai padri domenicani.

Le porte del santuario si sono aperte alle due, con l'ingresso del priore, padre Gianpaolo Pagani, che ha offerto alla Vergine, accompagnato dal sindaco Carmine Esposito, alcuni ex voto in rappresentanza di tutti i fedeli che non hanno potuto fare il loro pellegrinaggio annuale. La processione dei fujenti, disposti in file ordinate fuori della chiesa, è stata regolare e disciplinata: ogni squadra accreditata ha fatto il proprio ingresso nel santuario, e molti sono stati i fedeli che hanno percorso in ginocchio la navata principale per ringraziare la Madonna di una grazia ricevuta, o per chiederne una. Oltre trenta i volontari della protezione civile impegnati nell'accoglienza, e diversi i punti di raccolta e pronto soccorso disposti nella piazza adiacente il santuario. Carabinieri, polizia, vigili urbani e guardia di finanza, sono stati invece impegnati nei controlli per le strade e ai posti di blocco per evitare arrivi indiscriminati. Negli anni antecedenti la pandemia, il lunedì in Albis, arrivavano a Sant'Anastasia centinaia di migliaia di persone per rendere omaggio alla Madonna dell'Arco. 

 

Leggi l'articolo completo su
Il Mattino