Sgominata un'organizzazione criminale di truffatori, specializzati nei raggiri alle persone anziane, che aveva base in provincia di Napoli e operava a livello nazionale. Le...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Il provvedimento restrittivo costituisce l'epilogo di un'articolata e complessa attività investigativa, avviata nel novembre 2016, a seguito di una serie di truffe consumate nel territorio della provincia di Arezzo, e che ha permesso di individuare e ricostruire un'organizzazione malavitosa di soggetti originari e residenti in provincia di Napoli che commettevano raggiri a persone anziane su tutto il territorio nazionale. Quando la truffa andava a segno, il sedicente 'carabiniere' concludeva il colloquio indicando alla vittima un avvocato o incaricato dell'assicurazione che si sarebbe recato presso la sua abitazione per ritirare quanto preteso, che spesso, oltre ai soldi, si trattava di monili in oro, e ogni oggetto di valore, poi rivenduti presso compro oro compiacenti. Le somme richieste arrivavano anche a superare i settemila euro. G
li anziani contattati, tenuti al telefono anche per più di un'ora, venivano letteralmente sconvolti dalla notizia che un loro parente poteva essere coinvolto in un sinistro stradale, e inoltre avere guai con la giustizia. Dopo la consumazione della truffa, le vittime rimanevano scioccate dal fatto di essere stati raggirati e di avere perduto, molte volte, i ricordi di una vita, come fedi, ricordi dei coniugi o di parenti defunti.
Gli indagati, tutti residenti nel Napoletano, avevano ognuno un proprio ruolo nel sodalizio: vi era l'organizzatore, il quale dirigeva il gruppo individuando le vittime e distribuendo i compiti ad ognuno; gli incaricati del supporto logistico che si occupavano del reperimento delle sim card , spesso intestate a ignari soggetti stranieri, e del noleggio di autovetture usate per gli spostamenti; i telefonisti, che contattavano le vittime da Napoli; gli emissari, che, pronti nelle vicinanze delle abitazioni degli anziani, al segnale ricevuto dai telefonisti, si presentavano per riscuotere quanto preteso.
Il Mattino