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«Ragazzi, ma qui da voi il Covid è arrivato? Ci sono stati dei casi?». Esordisce così il presidente della Corte Costituzionale, Giuliano Amato, parlando con i ragazzini del penitenziario minorile di Nisida, dove è in corso una sua visita privata tra i 48 giovanissimi attualmente reclusi.
I minori - insieme ai volontari dei gruppi teatrali che con loro hanno svolto il progetto Per aspera ad astra - hanno intonato canti e inscenato un piccolo spettacolo teatrale.
«Mi piace la sera quando mi addormento, mi piace pensare mia mamma, mi piace fare progetti, mi piace molto investire sui progetti che già ho in mente, mi piace il mare, mi piace essere libero, mi piace quando stavo con mio cugino e sognavo sempre, mi piace sognare di notte, mi piace la stanza 3 perché si vede il mare». Ed è proprio ascoltando i ragazzi che un velo di commozione ha tradito con un po' di lucido gli occhi dell'ex presidente del consiglio.
Con il presidente della Corte Costituzionale anche il capo dipartimento della giustizia minorile del ministero di Largo Arenula, Gemma Tuccillo, e il capo della Procura per i minorenni Maria de Luzenberger ricevuti dal direttore dell'istituto penitenziario Gianluca Guida.
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Il Mattino