Grumo Nevano, in pericolo i residenti degli alloggi popolari: Di Bernardo pronto a rivolgersi al prefetto

Grumo Nevano, in pericolo i residenti degli alloggi popolari: Di Bernardo pronto a rivolgersi al prefetto
A rischio l’incolumità dei residenti degli alloggi popolari di Grumo Nevano: parte l’ultimatum di cinque giorni dalla casa comunale. Il sindaco Gaetano Di...

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A rischio l’incolumità dei residenti degli alloggi popolari di Grumo Nevano: parte l’ultimatum di cinque giorni dalla casa comunale. Il sindaco Gaetano Di Bernardo è pronto a rivolgersi alla Prefettura della Repubblica perché preoccupato per la condizione degli alloggi del patrimonio ex Iacp oggi Acer. Più volte, la fascia tricolore ha richiesto interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, senza però ottenere i risultati sperati. I residenti vogliono risposte e il Municipio ha scritto al presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, all’Acer Campania e alla Commissione Politiche abitative-Edilizia residenziale pubblica-sociale e popolare della Regione Campania. Di Bernardo, dopo aver accolto le richieste dei cittadini, è partito alla carica: «Su sollecitazione degli occupanti, quest’amministrazione ha più volte inviato ad Acer numerose segnalazioni, con richiesta di interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, per gravi inconvenienti presenti in alloggi di proprietà ex Iacp oggi Acer, condotti in locazioni da famiglie assegnatarie. Le segnalazioni richiamate descrivevano le condizioni in cui versano tali alloggi, che richiedevano interventi di manutenzione urgente, senza alcun seguito concreto di interventi».

Tra i disagi evidenziati ci sono infiltrazione d'acqua, danni alle mura portanti dei fabbricati, perdita d'acqua provenienti dai piani superiori, assenza di illuminazione nelle scale condominiali per mancanza di lampade e plafoniere e umidità diffusa. L’amministrazione comunale ha, inoltre, evidenziato: «Copertura del lastrico solare non a norma di legge, assenza di manutenzione ordinaria e straordinaria delle aree interne ed esterne, mancanza rampe di accesso disabili impedendo in tal modo ai soggetti disabili che vivono in loco di poter uscire di casa. Presenza di ascensore non conforme alle normative vigenti, quadro elettrico vetusto e pericoloso, mancanza di uscite di sicurezza».

Dal Municipio di via Giotto è partito il countdown: «Si sollecita a dare notizia entro e non oltre cinque giorni dalla ricezione della presente, in merito agli interventi a farsi, dando atto che in mancanza, decorso inutilmente il predetto termine, l'Amministrazione si riserva l'esercizio di ogni azione a tutela degli interessi dell'Ente e dei soggetti occupanti senza pregiudizio dell'azione penale ove il fatto costituisca più grave reato, con compulso presso la Procura della Repubblica competente».

 

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Il Mattino