Attraverso la realizzazione di una installazione/performance ideata ad hoc, l’artista Nicca Iovinella ha preso parte alla terza edizione di «Happy eARTh DayS»,...
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Una parete bianca ha accolto l’installazione dell’artista napoletana, bianca come la distintiva tuta che da sempre Nicca Iovinella indossa, simbolo di purezza, una purezza che difficilmente può restare inviolata.
Goccia dopo goccia, il liquido si deposita allora in terra. L’artista sostituirà con nuovi frutti quelli morenti, sporcando inevitabilmente la sua bianca “seconda pelle” e le sue mani, colpevoli della ferita inflitta al mondo e, in poco tempo, colme di “sangue”. Come ogni fruitore della sua opera, Iovinella si ritrova impotente, freccia tra le frecce. La performance vincitrice ha chiaramente illustrato il tema scelto per questa edizione ovvero Voci dalla Terra – macro e micro ecologie, convincendo la giuria e consentendo alla Iovinella non solo di far propria la preziosa scultura realizzata all’occorrenza dall’estro creativo del maestro Riccardo Dalisi, ma anche di essere parte della giuria stessa il prossimo anno. Nicca Iovinella, 44 anni napoletana ha mosso i primi passi nel mondo dell'arte a partire dal 1993, avviando una carriera fatta di mostre personali e collettive nelle quali si esprime tramite diversi linguaggi artistici. Oggi attraversa la sua fase più matura e procede nella ricerca artistica, a cavallo tra installazione e performance, talvolta immortalate in video. (Per saperne di più: www.niccaiovinella.net) Leggi l'articolo completo su
Il Mattino