Non c'è pace per i rom. Prima sono stati cacciati da via Gianturco, poi dall' ex mercato ortofrutticolo e il 2 luglio saranno sgomberati anche dalla struttura...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
L'epopea del folto gruppo di rom di via Gianturco inizia l'anno scorso con il primo sgombero di via Gianturco. In quell'occasione il Comune aveva offerto alloggio per solo 150 persone in via del Riposo, gli altri hanno continuato a vagare in cerca di un appoggio. «Amnesty ha definito lager quella sistemazione poposta dal comune», ha detto padre Alex Zanotelli, che da anni si batte per il diritto all'abitare dei rom. Gli altri 250 hanno trovato appoggio all'ex mercato ortofrutticolo per poi essere mandati via anche da lì e approdare intorno alla struttura abandonata dell'ex manifattura tabacchi. «Lunedì le ruspe mi troveranno al campo. Dovranno passare sul mio corpo per sgomberarli ancora».
L'ordinanza di sgombero c'è ma i rom non sanno dove andare. «Vogliamo solo un posto dove stare, il Comune ha dato alternative a tutti, noi non sappiamo come fare. Non siamo ladri, non facciamo nulla di male», dice Giorgiana, rom abitante del campo. La denuncia pare sia partita da alcuni cittadini che hanno denunciato anche l'allaccio dei rom alla rete idrica pubblica e alla corrente elettrica. «Abbiamo lottato per avere una fontana nel campo - spiega Padre Alex - e la corrente elettrica arriva da un loro generatore, non stanno rubando nulla». Poi c'è anche un altro problema: «Abbiamo provato a iscrivere i nostri bambini in tutte le scuole della zona ma nessuno li ha voluti. Tutti ci hanno detto che erano pieni o che non abbiamo la residenza. E i nostri bambini restano a casa», dice Nicola, a Napoli da 25 anni con 5 figli tutti nati a Napoli. L'epopea continua e per il momento dal comune ancora nessuna risposta. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino