Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte arriva per la prima volta in Calabria e torna, a distanza di pochi giorni, in Campania, dopo la firma a Caserta del protocollo per la...
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Ciò nel giorno in cui il presidente della Repubblica Sergio Mattarella in un messaggio all'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (Agcom) ha scritto che «dinanzi alle note criticità che hanno investito il sistema dei media è essenziale un impegno collettivo per coniugare l'innovazione con i valori si pluralismo, trasparenza, confronto della veridicità dei contenuti, a garanzia di un'autentica informazione di qualità a presidio della democrazia».
Prima tappa del viaggio a sud di Conte Reggio Calabria, dove il premier firma il «Registro per la cittadinanza consapevole» istituito dalla Prefettura ed incontra i vertici degli uffici giudiziari e delle forze dell'ordine della Provincia. La Calabria, dice il premier, è una regione sofferente, ma quella di oggi spiega poi a Locri, «deve essere un viaggio di ordinaria attività di governo». A gennaio tornerà per una giornata «operativa», totalmente dedicata alla regione, insieme ad alcuni dei suoi ministri impegnati nei dossier più caldi. E tra questi, «le priorità da affrontare», Conte inserisce legalità, lavoro e sanità.
Da fonti M5S si sottolinea la volontà di andare al Sud per non cedere terreno alla Lega; Di Maio oggi é in Sicilia. Da Locri, dove visita un ostello Goel ospitato in un bene confiscato - un altro bene lo visita poi ad Isola Capo Rizzuto (Crotone) - e rende omaggio alla memoria del vice presidente del Consiglio regionale Francesco Fortugno, ucciso in una agguato il 16 ottobre del 2005, Conte sottolinea come il primo problema della Calabria sia la 'ndrangheta, «una delle mafie più virulente e pericolose», che «si infiltra nel tessuto sociale ed economico e quindi la soglia di attenzione e di contrasto deve essere altissima».
Concetto ribadito a Napoli, dove il premier rimarca «l'attenzione e la ferma determinazione di questo governo nel contrastare i gruppi criminali, qualsiasi iniziativa mafiosa e qualsiasi iniziativa illegale». In Calabria, poi, c'è il problema delle infiltrazioni negli enti pubblici, con 10 Comuni sciolti per mafia. «Restituire questi territori alla legalità è un obiettivo prioritario di questo governo», rimarca il premier. Ma non c'è solo il problema della legalità. Ci sono quelli, elenca Conte, dello sviluppo economico, della crescita, dello sviluppo sociale, di una disoccupazione giovanile altissima, di una povertà diffusa, ed anche quello della sanità. Tutti dossier «ai quali occorre dare risposte».
Il Mattino