OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Rogo nella notte a Scampia: va a fuoco l'area sottostante di una delle Vele, ed è fin troppo facile giocare con le parole parlando del giallo della Vela Gialla. Distrutta un'auto e numerose suppellettili e rifiuti abbandonati, cinque le persone rimaste intossicate dalla densa colonna di fumo nero sprigionatasi all'interno del colosso di cemento: tra loro, anche una donna incinta. Non si esclude l'origine dolosa dell'incendio.
Ma veniamo ai fatti. Dopo la mezzanotte al centralino dei carabinieri della stazione di Scampia giungono alcune segnalazioni che indicano un'auto in fiamme. Il rogo rischia di propagarsi ad alcuni appartamenti dei piani inferiori della vela Gialla.
Sul posto - lungo il viale della Resistenza - vengono dirottate alcune gazzelle, intervengono anche i militari del Radiomobile e i vigili del fuoco, e ai soccorritori appare subito evidente che occorre coadiuvare le operazioni di evacuazione dell'immobile interessato dall'incendio. Ci vuol poco tempo a stabilire che le fiamme si sono propagate partendo dall'area in cui era parcheggiato un veicolo in stato di abbandono, accanto al quale giacevano alcuni cumuli di rifiuti.
Paura tra i residenti.
Anche un successivo sopralluogo effettuato alla luce del giorno ha confermato che le fiamme sono partite dal seminterrato del plesso Vela Gialla.
Indagini in corso da parte dei carabinieri. C'è da capire come si sia propagato il rogo, ed eventualmente chi, e soprattutto perché, possa averlo appiccato. Due le piste seguite: quello di una decisione presa da qualche residente stanco dei miasmi provenienti dai rifiuti abbandonati nei terranei; e quella di un segnale preciso lanciato nei confronti di qualcuno: tra i passaggi interni della Vela Gialla, nei suoi sotterranei, come pure sui pianerottoli inaccessibili spesso alle forze dell'ordine c'è ancora un fiorente spaccio di droga.
Regna ancora il degrado nell'area dei casermoni chiamati Vele, a Scampia. Sono quattordici i livelli fatti di abitazioni e nessun ascensore è funzionante al loro interno. Un'immagine che continua a stridere con quella del rilancio di un quartiere che, in questi ultimi anni, sta tentando di riscattarsi dai cliché legati alla camorra e all'abbandono. Secondo il progetto di riqualificazione Restart Scampia anche la Vela Gialla dovrà essere abbattuta.
Leggi l'articolo completo suIl Mattino