Incendio a Scampia nella Vela Gialla: l'ipotesi dell'innesco doloso

Tra i cinque intossicati anche una donna incinta

L'incendio a Scampia nella Vela Gialla
L'incendio a Scampia nella Vela Gialla
di Giuseppe Crimaldi
Martedì 25 Luglio 2023, 08:00
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Rogo nella notte a Scampia: va a fuoco l'area sottostante di una delle Vele, ed è fin troppo facile giocare con le parole parlando del giallo della Vela Gialla. Distrutta un'auto e numerose suppellettili e rifiuti abbandonati, cinque le persone rimaste intossicate dalla densa colonna di fumo nero sprigionatasi all'interno del colosso di cemento: tra loro, anche una donna incinta. Non si esclude l'origine dolosa dell'incendio. 

Ma veniamo ai fatti.

Dopo la mezzanotte al centralino dei carabinieri della stazione di Scampia giungono alcune segnalazioni che indicano un'auto in fiamme. Il rogo rischia di propagarsi ad alcuni appartamenti dei piani inferiori della vela Gialla.

Sul posto - lungo il viale della Resistenza - vengono dirottate alcune gazzelle, intervengono anche i militari del Radiomobile e i vigili del fuoco, e ai soccorritori appare subito evidente che occorre coadiuvare le operazioni di evacuazione dell'immobile interessato dall'incendio. Ci vuol poco tempo a stabilire che le fiamme si sono propagate partendo dall'area in cui era parcheggiato un veicolo in stato di abbandono, accanto al quale giacevano alcuni cumuli di rifiuti.

Paura tra i residenti. Qualcuno ha inizialmente tentato di spegnere le alte lingue di fuoco che rischiavano di coinvolgere alcuni appartamenti, senza successo. Dopo aver provocato una densa cortina di fumo, le fiamme sono state domate in poco tempo dai vigili del fuoco, che non hanno escluso la matrice dolosa dell'incendio. Evacuati a scopo precauzionale gli abitanti, mentre cinque persone (tra le quali una donna in stato interessante), hanno fatto ricorso alle cure dei sanitari per un lieve intossicamento. Sul posto sono subito intervenute anche alcune autoambulanze con a bordo personale del 118. Per nessuno è stato necessario il ricovero in ospedale.

Anche un successivo sopralluogo effettuato alla luce del giorno ha confermato che le fiamme sono partite dal seminterrato del plesso Vela Gialla. 

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Indagini in corso da parte dei carabinieri. C'è da capire come si sia propagato il rogo, ed eventualmente chi, e soprattutto perché, possa averlo appiccato. Due le piste seguite: quello di una decisione presa da qualche residente stanco dei miasmi provenienti dai rifiuti abbandonati nei terranei; e quella di un segnale preciso lanciato nei confronti di qualcuno: tra i passaggi interni della Vela Gialla, nei suoi sotterranei, come pure sui pianerottoli inaccessibili spesso alle forze dell'ordine c'è ancora un fiorente spaccio di droga.

Regna ancora il degrado nell'area dei casermoni chiamati Vele, a Scampia. Sono quattordici i livelli fatti di abitazioni e nessun ascensore è funzionante al loro interno. Un'immagine che continua a stridere con quella del rilancio di un quartiere che, in questi ultimi anni, sta tentando di riscattarsi dai cliché legati alla camorra e all'abbandono. Secondo il progetto di riqualificazione Restart Scampia anche la Vela Gialla dovrà essere abbattuta. 

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