In zona Cesarini, così come accade puntualmente da qualche anno, il Comune di Napoli con una determinazione dirigenziale, ha prorogato l'affidamento dell'ippodromo...
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Il Comune è stato “costretto” alla proroga in quanto l'iter per la vendita dell'ippodromo è complicato e non facilmente risolvibile e non si è conclusa nemmeno la procedura per una gara di affidamento biennale che non piace ai sindacati. «Il nostro obiettivo - spiegano Slc, Cgil Napoli e Uilcom Campania - era e rimane una gara a lunga scadenza che consenta di programmare attività a sostegno dell'ippica e consolidare la condizione occupazionale».
Superato, seppur momentaneamente, l'intoppo con il Comune resta il nodo delle sovvenzioni del ministero dell'Agricoltura. Il Mipaaft tuttora non ha ancora varato i contratti che regolano i rapporti con gli ippodromi per l'anno in corso. Le società di gestione non sanno su quali risorse potranno contare. Navigano nel buio. «Questi accordi ci consentono - spiegano Infimo, Merola e Supino, componenti della rsu aziendale - di triplicare l'impegno per l'organizzazione del prossimo Gran premio Lotteria in programma il primo maggio, appuntamento di grande visibilità internazionale per la città». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino