Ischia e il Regno di Nettuno, al via le prime iniziative a tutela dell'ambiente: si inizia dalla plastica che un'ordinanza varata da tutti e sei i comuni mette...
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L'ordinanza è operativa, ma le associazioni dei commercianti e dei ristoratori hanno chiesto ai sindaci una proroga per consentire Lo smaltimento delle scorte prima di far partire i controlli e le multe. L'accordo raggiunto concede 90 giorni di tempo per adeguarsi al divieto totale di vendita ed utilizzo di bottiglie, contenitori, piatti, posate, bicchieri, cotton fioc e tutto ciò che di plastica si trova attualmente in commercio o viene utilizzato in mense, bar, ristoranti ed alberghi dell'isola verde.
Il primo segnale da dare anche all'esterno dell'isola è quello che i sindaci hanno concordato con le scuole, dove già dai prossimi giorni la plastica sarà bandita. Niente più bottigline in pec negli zainetti degli scolari, ma borracce che verranno ricaricate ogni giorno a casa: i bambini ambasciatori ecologici come la piccola Greta. E per smaltire le bottiglie ed altri oggetti di uso comune in plastica, alla scuola elementare di Ischia il conferimento avverrà in contenitori realizzati con reti da pesca, che resteranno poi in bella vista per simboleggiare cosa accade nei nostri mari, dove non solo la plastica, ma anche le microparticelle di materie plastiche stanno contaminando gli oceani, insinuandosi nella catena alimentare. «Un cambiamento di rotta è necessario e Ischia è pronta a fare la propria parte dice il sindaco di Forio Francesco del Deo.
L'oggetto dell'ordinanza che vede uniti i sei sindaci dell'isola parla chiaro sulla necessità di proteggere con ogni sforzo possibile l'equilibrio e le bellezze naturali promuovendo il riciclo dei rifiuti ed anche abbattere quantità e costi dello smaltimento. E' chiaro a tutti ed in primis agli amministratori isolani che l'adeguamento al divieto non sarà così tanto scontato ed automatico, così come pure non lo saranno i controlli. «Però è importante iniziare a dare il segnale importante di una svolta, di un cambiamento della nostra organizzazione di vita quotidiana, oramai troppo succube della filosofia dell'usa e getta». A più di un anno dalla istituzione delle banche dell'acqua sul territorio, è aumentato il numero di cittadini che rinuncia ad acquistare acqua in bottiglie e fa la fila ai distributori per il rifornimento. Ogni litro d'acqua filtrata e sanificata dai distributori installati a Forio e Serrara Fontana, costa all'utente appena 5 centesimi al litro ed oltre a costituire un risparmio notevole, contribuisce a ridurre fortemente la quantità di bottiglie e contenitori di plastica e pec. Le banche dell'acqua sono state installate grazie al progetto finanziato dall'Unione europea. Sull'isola nel giro di pochi mesi il loro utilizzo è aumentato in maniera esponenziale ed oggi almeno il 30% delle famiglie utilizzano questi impianti collegati alla rete di distribuzione pubblica, e dotati di meccanismi di filtraggio e sanificazione. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino