«La legge elettorale è una legge ordinaria, come tutte le altre che il Parlamento può cambiare in qualsiasi momento. Dobbiamo anche stare attenti, quindi, a...
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«Oggi - ricorda - abbiamo una legge elettorale votata dal Parlamento dopo 10 anni. Ed è una legge elettorale che ha tanti pregi perché funziona bene e perché è stata scritta sul modello della legge dei sindaci delle città più grandi e quindi con l' obiettivo di consentire ai cittadini di scegliere. Non con accordi successivi in Parlamento ma con una scelta che deriva dalle urne, dal voto di chi deve governare perché ha la maggioranza per farlo, perché ha raggiunto il 40% al primo turno o perché ha vinto il ballottaggio se nessuno riesce al primo turno».
Il ministro aggiunge: «si può cambiare ovviamente; c'è la disponibilità a farlo se c'è un modello che funziona meglio. Perché tutti sappiamo che neanche l'Italicum è la legge perfetta». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino