«Vi faremo un murales», ma l'artista dipinge lo slogan sul debito ingiusto

«Vi faremo un murales», ma l'artista dipinge lo slogan sul debito ingiusto
Dal volto dei bambini del quartiere allo slogan: «Liberiamoci dalle catene del debito ingiusto». Questo il “murales” che alcuni cittadini di Soccavo si...

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Dal volto dei bambini del quartiere allo slogan: «Liberiamoci dalle catene del debito ingiusto». Questo il “murales” che alcuni cittadini di Soccavo si sono visti dipingere su una delle facciate del proprio palazzo su viale Traiano. A quanto riferito dagli stessi residenti, solo pochi giorni prima – lo scorso martedì – erano stati invitati a concedere a Jorit Agoch una delle due facciate laterali dello stabile che sarebbe dovuta servire da tela per la realizzazione di alcuni murales. Ad essere dipinti però, sarebbero dovuti essere i volti di alcuni abitanti del quartiere scelti in strada come simbolo di Soccavo, ma così non è stato. Una volta montata l’impalcatura è stato realizzato un murales con uno degli slogan più noti delle ultime settimane e che fa riferimento alla “battaglia” portata avanti dall’amministrazione comunale che mira alla cancellazione del debito che grava sulla città da oltre trent’anni.


«I residenti erano contrari a questo murales» affermano i consiglieri della IX Muncipalità Giovanna Lo Giudice e Mario Gelormini, «in quanto non volevano essere caratterizzati come periferia a rischio, ma dopo una lunga mediazione con chi si occupa del progetto avevano accettato. Ieri mattina poi, montando il ragno per eseguire i lavori, fu subito chiara la scritta e in un primo momento fu detto che sarebbe servita all’artista per segnare alcuni punti utili al disegno. In quel momento i cittadini pensando che la cosa sarebbe stata ben diversa da come era stata presentata iniziarono a protestare. Nei prossimi giorni ci muoveremo per ottenere una immediata rimozione di quello che riteniamo semplicemente uno slogan politico». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino