La scomparsa di padre Rastrelli, il cordoglio di Raffaele Lauro

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“Padre Massimo Rastrelli - ha dichiarato l’ex commissario straordinario del governo per la lotta al racket e all’usura e per il sostegno alle vittime, nel...

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“Padre Massimo Rastrelli - ha dichiarato l’ex commissario straordinario del governo per la lotta al racket e all’usura e per il sostegno alle vittime, nel biennio 2006-2008, l’ex prefetto Raffaele Lauro - è stato un apostolo di carità, un maestro di vita, una guida paterna e un esempio straordinario di impegno civile per Napoli, per il Mezzogiorno e per il nostro paese. Meriterebbe una medaglia d’oro alla memoria e l’intitolazione di una strada di Napoli. Mi ha dato consigli preziosi, sul piano umano e legislativo, nella mia lotta all’usura e al gioco d’azzardo, anche nell’impegno parlamentare e in commissione antimafia. Il mio profondo dolore per la sua scomparsa è alleviato dalla fede cristiana e dalla gratitudine che nutrirò sempre per lui”.


Rastrelli, gesuita, è stato parroco, dal 1988 al 1999 dell'Immacolata al Gesù Nuovo di Napoli, nel centro storico di Napoli, promotore della Fondazione San Giuseppe Moscati e, insieme con mons. Alberto D’Urso e centinaia di volontari, della Consulta Nazionale Antiusura, formata da trenta fondazioni di ispirazione cattolica, che operano, su tutto il territorio nazionale, nell’assistenza, nel soccorso e nel sostegno economico alle vittime dell’usura, del racket e del gioco patologico. “Il mio primo appuntamento, da commissario - ha concluso Lauro - lo ebbi proprio con lui, il quale, dopo avermi abbracciato, mi apostrofò con un’espressione che non dimenticherò mai: tu sei stato nominato dal governo Berlusconi e confermato dal governo Prodi, ma chi ti ha mandato, tra noi, a svolgere una missione, non un semplice incarico istituzionale, è stata la divina provvidenza. Riceverai centinaia di vittime, incontrerai un mare di dolore, l’angoscia della disperazione e il buio della miseria morale, provocato dall’ingordigia umana, ma tu non smarrirti mai e lasciati guidare sempre dalla luce della speranza cristiana”.

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Il Mattino