Lei a Napoli e lui in Colombia, si muove la Farnesina: siamo al lavoro

Lei a Napoli e lui in Colombia, si muove la Farnesina: siamo al lavoro
Ancora nulla di fatto per il ricongiungimento della giovane napoletana, Francesca Caputo, con il marito sudamericano, German Farias Elgueta, bloccato in Colombia a causa del Covid...

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Ancora nulla di fatto per il ricongiungimento della giovane napoletana, Francesca Caputo, con il marito sudamericano, German Farias Elgueta, bloccato in Colombia a causa del Covid dallo scorso gennaio, quando - dopo circa due mesi di permanenza a Napoli in occasione della nascita del figlio - è ripartito alla volta di Bogotà. Secondo il loro programma, German sarebbe dovuto tornare qui in città i primi giorni di marzo per prendere la famiglia e rimpatriare insieme con loro. Niente di tutto questo: a distanza di circa cinque mesi, il ricongiungimento non si è ancora reso possibile. Al lavoro l'Ambasciata italiana a Bogotà e la Farnesina nel tentativo di trovare una soluzione in grado di risolvere il problema. In una nota è proprio la Farnesina a fare sapere che - tramite la rete diplomatica - «rimane in stretto contatto con il signor Farias e con la sua famiglia per facilitarne il ricongiungimento» aggiungendo che, «ad oggi, le limitazioni ai viaggi dai Paesi extra-europei rimarranno in vigore solo fino al 30 giugno». Anche se - vale la pena sottolinearlo - la Colombia ha annunciato lo stop dei voli fino al 31 agosto, quindi, in ogni caso, per tornare in Italia, Farias dovrebbe essere imbarcato su un volo umanitario.


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La Farnesina fa anche sapere che German «si è messo in contatto con l'Ambasciata italiana a Bogotá solo il 28 aprile, quasi due mesi dopo la proclamazione dello stato di emergenza sanitaria nazionale in Colombia e la sospensione, il 23 marzo, dei voli internazionali da e per il Paese». È chiaro che - nel rispetto del lockdown e della totale emergenza che in quei giorni affliggeva il mondo intero - la famiglia Farias ha atteso con pazienza che la situazione cominciasse a normalizzarsi prima di provare a ricongiungersi. In ogni caso - prosegue la Farnesina - «l'Ambasciata ha subito risposto per cercare di fornire ogni aiuto possibile». «A fronte dell'emergenza sanitaria globale, che ha reso difficile il rimpatrio anche di tanti cittadini italiani, - si legge ancora nella nota - è stata sospesa la possibilità per i non residenti di rientrare in Italia: il signor Farias è cittadino cileno e non è residente in Italia. L'Ambasciata ha comunque fatto presente al signor Farias la possibilità di presentare domanda per un visto di ricongiungimento familiare - per cui è necessario un nulla osta rilasciato dalle Autorità di Polizia in Italia, del quale, a quanto ci risulta, né il signor Farias né la moglie hanno mai fatto richiesta». Vero: le richieste alla Prefettura sono state inoltrate solo l'altro giorno, quando, alla coppia è stata comunicata la necessità di farlo. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino