Dall'aggressione per futili motivi, alla tragedia per fortuna solo sfiorata. Volano parolacce ed insulti a Forio fra gestori di baretti alla baia di Citara e nel tira e molla...
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LA SCINTILLA
A far scattare la follia aggressiva, l'ennesimo litigio dovuto al lavaggio del suolo pubblico che entrambe le strutture di ristorazione condividono. L'aggressore è il 48enne Antonio Monti, incensurato, che ha aggredito e ferito Giacinto Mattera, di qualche anno più giovane e suo cugino per parte materna. Il fatto è avvenuto ieri mattina. Erano le 6 circa, quando fra i due cugini è scoppiata la lite verbale. L'ennesima, in tanti anni di vicinanza forzata e spesso mal digerita, come sempre accade quando a dividere le famiglie ci sono gli interessi commerciali ed economici e si litiga per un tavolino in più o per lo scooter in sosta a distanza troppo ravvicinata. Malumori e gelosie che a volte covano per anni e anni e poi all'improvviso deflagrano portando anche una persona tutto sommato tranquilla come Antonio Monti, a calcare troppo la mano e a correre il rischio di commettere qualcosa che poi diventa irreparabile. È quello che è successo quando al termine di una accesa discussione condita da parolacce e insulti assai pesanti, Giacinto Mattera si metteva alla guida della propria autovettura per accompagnare a casa finito finalmente il lavoro di una intera nottata una delle proprie dipendenti. A quel punto che evidentemente sempre più fuori di se, Antonio Monti si è gettato all'inseguimento dell'autovettura del cugino e dopo un paio di chilometri lo ha raggiunto e bloccato in località Cuotto sempre a Forio. I due cugini sono scesi dalle rispettive auto e si sono dunque affrontati.
L'ARMA
Stavolta Monti brandiva un coltello da cucina. Una lama che gli agenti al comando del vicequestore Alberto Mannelli ancora non hanno rintracciato ma che secondo la descrizione dei feriti e le tipologie dei colpi inferti, dovrebbe essere un coltello da cucina lungo all'incirca una trentina di centimetri. Con questo attrezzo tagliente, Monti ha cercato di colpire al petto il cugino che è riuscito però a difendersi, riportando per questo svariate ferite da taglio su braccia, dorso e gambe ed un taglio di striscio al capo. Ferita al braccio anche la dipendente del Mattera, che aveva tentato di difendere il suo datore di lavoro. Mattera e la ragazza sono stati portati al pronto soccorso dell'ospedale Rizzoli dove il personale ha provveduto a suturare e disinfettare le ferite da taglio. Per entrambi, la prognosi è stata di sette giorni. Antonio Monti risulta al momento destinatario di una denuncia a piede libero per aver procurato alle sue vittime, ferite con arma da taglio.
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Il Mattino