Sta suscitando grande impressione l'atto sacrilego compiuto da ignoti, c'è chi sul posto parla di un'azione di una setta satanica, sulla strada che dai Boschi di...
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Il ritrovamento è avvenuto a una decina di giorni dalla scomparsa della statuina, che era stata collocata da qualche anno dall'ex parroco del quartiere di Scanzano, quartiere ad alta densità criminale e roccaforte del clan D'Alessandro. Si trovava nei pressi del secondo pilone della funivia, ed era diventata luogo di preghiera di quanti passavano di là.
La statuina bianca è stata ritrovata frantumata in un ciglio di strada sotto il quale si stende il panorama del Golfo di Napoli. Per gli stabiesi devoti si è trattato di un grave atto blasfemo, che segue a fatti registrati da qualche tempo in cima al monte Faito dove, in più occasioni, la croce piantata sulla cima del Molaro è stata estratta dal suo alloggio e ricollocata sottosopra.
L'ultima volta è successo il 2 Novembre scorso, nella giornata dedicata alla commemorazione dei defunti: secondo gli abitanti del posto si tratterebbe di un gruppo di «satanisti» che imperversa con riti della setta sul territorio, ritenuti responsabili, sempre dagli abitanti, anche della distruzione della Madonnina. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino