Napoli, il sindaco Manfredi contestato dai disoccupati Bros: «Pressioni e minacce»

Napoli, il sindaco Manfredi contestato dai disoccupati Bros: «Pressioni e minacce»
La contestazione arriva dai Bros - gruppo storico di disoccupati napoletani i cui modi sono noti per la loro ruvidità e anche qualcosa di più. «Questo è...

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La contestazione arriva dai Bros - gruppo storico di disoccupati napoletani i cui modi sono noti per la loro ruvidità e anche qualcosa di più. «Questo è tutto merito della Regione, non hai cacciato un euro, devi andare via da qui». E ancora: «Basta passerelle, vai via». L'uomo che urla è contro il sindaco Gaetano Manfredi che è a meno di 5 metri di distanza. L'ex rettore stava parlando con i giornalisti ed è stato costretto a interrompere il dialogo con i cronisti per riparare all'interno di un parco che ieri mattina è stato inaugurato, questo il motivo della sua presenza. L'uomo che urla è rimasto lì e ha continuato a urlare, dietro di sé una decina di persone che indossano abiti da lavoro - sono i Bros assunti per manutenere i giardini, sono stati formati dalla Regione, suoi colleghi - quasi un cordone a protezione, perché davanti all'urlatore intanto si parano due vigili urbani, la scorta di Manfredi, che gli chiedono cortesemente di abbassare i toni, la reazione dell'urlatore? «Chi sei tu un funzionario della Questura? Io sono un libero cittadino e voglio stare qui altrimenti chiamo i miei amici in Questura». Lo scenario è quello di piazza Santa Maria la Fede, siamo a pochi metri dal corso Garibaldi. I residenti hanno accolto bene il sindaco con i quali qualcuno si è pure fermato a scambiare qualche parola. Manfredi ha incontrato gli studenti dell'Istituto Alessandro Volta, i docenti e altra gente. Ma Manfredi è rimasto lo stesso molto turbato e amareggiato, in uno scenario in cui un pezzo di città viene restituito ai napoletani non si aspettava l'urlatore. Anche perché chi urla è uno dei Bros che ora un lavoro ce l'ha. Non l'unica Istituzione presente nella piazza, per la Regione c'è il vicepresidente Fulvio Bonavitacola. Sulla contestazione al sindaco fanno sapere dalla Regione - contattata telefonicamente per sapere se ci fosse intenzione di esprimere solidarietà all'ex rettore - che il «vicepresidente non si è accorto di nulla perché in quei momenti era impegnato a fare delle interviste».

Cosa c'entrano i Bros con il giardinaggio e la Regione? Dopo decenni di manifestazioni, 78 ore di formazione e 3 anni di corsi finanziati dalla Regione, degli originari 3400 grazie al progetto Isola - Inserimento sociale al lavoro - dell'Ente di Santa Lucia sono stati pescati 400 addetti a mansioni di giardinaggio e pulizia destinati alla riqualificazione dei parchi urbani di Napoli, così come previsto da un progetto regionale finanziato con 15 milioni. Parola a Fulvio Bonavitacola: «Restituiamo un parco di quartiere nell'ambito del nostro programma di riqualificazione dei parchi cittadini fatto assieme al Comune. Siamo contenti e adesso bisogno conservarlo senza tornare alle condizioni di prima. Degrado chiama degrado, riqualificazione chiama responsabilità, così si crea un meccanismo virtuoso». Il vicepresidente della Regione poi precisa: «Non potevamo chiedere alle aziende di assumere certe persone ma abbiamo messo la clausola di salvaguardia nei contratti e chiesto loro di attingere a questa platea dei Bros avviando al lavoro 400 unità, un bel risultato. Cercheremo di continuare questa esperienza di ricollocazione lavorativa, il lavoro è prezioso e va costruito non solo a carico dei fondi pubblici che vanno utilizzati, non redditi che non producono e speriamo che in questa direzione anche il reddito di cittadinanza venga riformato. Avere soldi in tasca è importante ma anche sentirsi parte di un progetto, perché fa sentire meglio».

Non tira una bella aria tra Regione e Comune, in un anno sono stati più i motivi di conflitto che di pace sull'asse Manfredi-De Luca. E anche ieri la freddezza tra le parti non è mancata. Questione di dettagli. Nel comunicato di Palazzo San Giacomo sono citate naturalmente le parole del sindaco sulla restituzione del cosiddetto Cimitero inglese trasformato in parco così la piazza antistante è stata bonificata e, da enorme parcheggio abusivo, è stata trasformata in zona pedonale con giardinetti e panchine.

«Stiamo bonificando e restituendo alla cittadinanza pezzi di città grazie a una gestione più ordinata del personale che abbiamo» il pensiero di Manfredi. Quindi la soddisfazione di Maria Caniglia, presidente della Municipalità: «La riapertura del parco è un passo importante che rappresenta la nostra volontà di rendere gli spazi pubblici fruibili alla cittadinanza». Nessun cenno invece alla presenza del vicepresidente della Regione Fulvio Bonavitacola». 

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Il Mattino