Maradona, la statua di Domenico Sepe trova casa ai Quartieri Spagnoli

Da oggi è possibile ammirare l'opera all'interno de “Il tempio di Maradona” in via Concordia

L'artista Domenico Sepe con l'opera di Maradona
Oggi, venerdì 8 settembre, nella galleria d'arte “Il tempio di Maradona”, è stata presentata al pubblico la statua di Diego Armando Maradona,...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Oggi, venerdì 8 settembre, nella galleria d'arte “Il tempio di Maradona”, è stata presentata al pubblico la statua di Diego Armando Maradona, dell'artista Domenico Sepe. L'opera, dopo le numerose vicissitudini che ne hanno visto la rimozione dall'esterno dello stadio Maradona di Fuorigrotta, ha trovato casa nel cuore dei Quartieri Spagnoli. All'interno del locale, che oltre ad essere una galleria d'arte è anche una pizzeria, ci sarà sempre un tavolo, il numero 10, riservato al campione argentino.

Durante l'incontro, oltre al maestro Domenico Sepe, è intervenuto lo scrittore e ricercatore storico Angelo Forgione, che nel corso della conferenza stampa ha dichiarato: «Voglio inziare ricordando Giògiò, fare cultura e portare una statua nel cuore dei Quartieri Spagnoli, con il presupposto di darla al popolo, è un'iniziativa importante che contribuisce alla rinascita dei Quartieri Spagnoli come paradigma dell'intera città».

«Per me - continua Angelo Forgione - in questa statua c'è il mito del Dio Greco. Diego viene fuori in corsa, dai confini dell'argentina, con un movimento plastico. Tutto ciò indossando la maglia del Napoli, verso i trionfi dall'altra parte del mondo, come un vero eroe dei due mondi contemporaneo».

«La scultura - dichiara l'artista Domenico Sepe - nasce come omaggio al rapporto tra genitori e figli. Nasce, infatti, su un fondamento centrale della mia vita, ovvero il rapporto che avevo con mio padre. Dal primo momento ho sempre desiderato donare quest'opera al popolo napoletano e l'unica strada percorribile era, e mi duole dire “era”, quella di donare la struttura al Comune di Napoli. Oggi ci troviamo in un percorso privato che però ci porta ad un incontro diretto con le persone, quindi il mio sogno è stato realizzato. Siamo nel quartiere pulsante del tifo napoletano, l'unico luogo dove Maradona poteva risorgere e, se siamo qui, è solo perchè l'ho deciso io. È solo l'artista che decide il destino delle sue opere. Questa è una galleria d'arte, quindi un luogo pubblico. Se il turista entra per vedere la statua può farlo a titolo gratuito».

«Finalmente la scultura di Diego trova la sua collocazione nel cuore di Napoli - ha dichiarato l'autore dell'opera - I Quartieri Spagnoli rappresentano la casa di Maradona e dei tifosi. Si è creata quest'opportunità espositiva con una mostra che racconta, oltre che la statua stessa, tutto il percorso che ha portato alla sua realizzazione, con le foto inedite di quando ho creato la scultura. Ovviamente c'è in grande rammarico di non poter vedere l'opera all'esterno dello stadio, ma non è una condizione causata da me». 

Leggi l'articolo completo su
Il Mattino