Mareggiata choc a Napoli, danni enormi: riaperta via Partenope. De Magistris: «Non sarà un anno orribile a fermarci»

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«Ore 1,00. Lungomare di Napoli. Una mareggiata impressionante ha devastato uno dei simboli della rinascita di Napoli degli ultimi anni. Non sarà un anno orribile a fermarci. Napoli ritornerà a splendere con la forza del suo popolo. Staremo vicini in ogni modo agli operatori economici pesantemente colpiti. Stanotte, poi, grandissimo lavoro di squadra per riaprire la strada. Un ringraziamento, in particolare, a polizia municipale, protezione civile, Napoli servizi, abc ed asia. Forza Napoli, non molliamo mai!».

I più daneggiati sono stati i ristoratori della zona, già provati da mesi di Coronavirus. Gazebo devastati, acqua nei locali. Ma anche parapetti storici distrutti.

Danneggiate le installazioni esterne di ristoranti e pizzerie del lungomare di Napoli dalla forte mareggiata di questa notte, con l'acqua giunta fin dentro i locali. Danni anche agli stabilimenti balneari di via Partenope e Posillipo. Salvi invece i Circoli Nautici, anche se più vicini al mare in tempesta, grazie alla posizione diversa rispetto al forte vento di libeccio che si è abbattuto sulla città.

«Abbiamo avuto l'ultima mazzata sulla testa - dice sconsolato Antonino Della Notte, presidente di Aicast e ristoratore - il mare ha distrutto tutti i gazebo dei ristoranti che si trovano sul lungomare Caracciolo e in particolare di quelli che si trovano nel tratto tra le scale di via Chiatamone e la sede del Centro congressi dell' 'Università Federico II in via Partenope. Qui le onde hanno rotto il muretto, eliminando ogni barriera tra il mare, la strada e i ristoranti. Nulla è rimasto in piedi. 

«L'acqua è entrata fin dentro i locali danneggiando arredi, attrezzature, cucine. Mano a mano che puliamo e raccogliamo i detriti, troviamo altri danni. Parliamo di centinaia di migliaia di euro di danni, di lavoro andato in fumo». A dare una mano ai titolari dei locali sono arrivati fin dalle prime ore della mattina anche i dipendenti. «Sono tutti dei ragazzi eccezionali - dice Della Notte - sono qui con noi per provare a salvare il salvabile». Solo un pò d' acqua da asciugare, invece, per i dipendenti del Circolo Canottieri Savoia, sulla banchina di Santa Lucia, di fronte al Castel dell' Ovo, e per l' adiacente Circolo della Vela »Italia«. Indenne anche il Circolo »Rari Nantes Napoli«, il più esposto di tutti, con le sue installazioni sugli scogli di via Partenope. «Ci ha protetto la posizione - spiega un'addetta - rispetto all'orientamento del vento». 

Confesercenti Napoli e Campania, insieme a Fiepet Campania e Napoli, esprimono «profonda solidarietà ai ristoratori e ai proprietari delle attività del Lungomare partenopeo, colpiti questa sera da violente e inedite mareggiate che hanno provocato gravi danni».

«Già vessati dal Covid 19 e dai Lockdown e non aiutati dalle risposte tardive o assenti del Governo, stasera hanno subito anche la violenza del maltempo. Ci attiveremo subito per mettere in campo iniziative a loro sostegno e per sollecitare concreti aiuti dalle varie Istituzioni campane e nazionali».

 

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Il Mattino