E' possibile che una strada venga asfaltata senza rimuovere la discarica che giace da mesi sul percorso da asfaltare? A Napoli si. E' accaduto a via Falcone Beneventano,...
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La discarica di via Falcone Beneventano ha "festeggiato" da poco i due mesi d'età. E' da 63 giorni esatti - ben prima delle festività natalizie - che i materiali giacciono al suolo in attesa di essere portati via. I cittadini sono esasperati e non è possibile escludere che, per ottenere la rimozione della fastidiosa discarica, i residenti ricorrano allo "stratagemma" di gettare nel mezzo della carreggiata i rifiuti allo scopo di bloccare l'arteria viaria. Azione altrettanto incivile ma che, in molti casi, si è rivelata essere l'unico mezzo efficace per ottenere un intervento da parte delle istituzioni.
«La II Municipalità, nella persona del presidente Francesco Chirico e dei consiglieri del nostro quartiere - ha affermato Salvatore Paternoster, giovane attivista del territorio - sono a perfetta conoscenza di questa situazione. Ci avevano anche promesso alcune settimane fa che sarebbero intervenuti chiedendo ad Asìa di portare via quei rifiuti. Stiamo ancora aspettando che qualcuno si faccia vivo, intanto la spazzatura continua ad accumularsi. Non è giusto che il nostro quartiere venga lasciato in queste condizioni - prosegue l'attivista - perchè i cittadini pagano le tasse regolarmente e hanno diritto di veder portare via i rifiuti. Gli abitanti di Materdei sono esasperati, specie se si pensa che a Napoli paghiamo la tassa più costosa d'Italia per avere un servizio indegno di una città civile. E' da queste cose che si vede quanto la politica cittadina, a tutti i livelli, ha fallito».
Anche se è bene precisare ancora che a via Falcone Beneventano non si tratta di rifiuti solidi urbani ma materiali di risulta edili - che necessitano quindi di una procedura "speciale" per la loro rimozione - non si può non evidenziare come il quartiere ai piedi della collina del Vomero negli ultimi mesi sia finito più volte al centro di polemiche sui mancati interventi di raccolta da parte di Asìa.
Diversa la situazione di vico Corigliano dove, oltre ai materiali di risulta edili, si accumulano da 31 giorni sacchetti di rifiuti indifferenziati e fin anche grossi elettrodomestici che qualche residente incivile ha pensato bene di gettare tra i cassonetti. Alle ormai arcinote difficoltà di Asìa a "tenere il passo" con il servizio di raccolta, infatti, si aggiunge l'altrettanto nota inciviltà di parte dei cittadini che non tengono in alcuna considerazione le regole per il conferimento dei rifiuti ingombranti. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino