Funerali in forma pubblica per Luigi Galletta, il 21enne meccanico incensurato ucciso nel corso di un nuovo - probabile - capitolo della faida del centro storico. Folla in attesa...
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Il feretro è arrivato in chiesa alle 12.30. Sulla bara una foto di Luigi insieme a dei mazzi di fiori. In chiesa il padre Vincenzo e molti giovani, alcuni dei quali con gli abiti da lavoro da meccanico. La chiesa è stracolma di persone.
Durante l'omelia padre Luigi Calemme, ricordando la dedizione al lavoro di Luigi ed il bene che egli ha fatto, aggiunge: «Strappare il velo insostenibile della violenza. Il lutto della famiglia del giovane ucciso deve essere il dolore di tutti noi. Chi ha ucciso Luigi ha la guerra dentro di sé. Il sacrificio di Luigi ci aiuta a riconquistare la pace».
Al termine della funzione religiosa il carro funebre ha attraversato Via Carbonara per poi raggiungere i vicoli dove Luigi ha trascorso la sua breve vita. Arrivati nei pressi della sua abitazione, la bara è stata portata fuori dal carro e trasportata a spalla sotto al suo balcone tra gli applausi della folla. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino