In occasione del giorno di San Michele Arcangelo, la Polizia di Stato si è riunita nella Chiesa di Santa Maria Incoronatella della Pietà dei Turchini per celebrare...
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«Il Signore ha dato a San Michele la missione di proteggere gli uomini - ha detto il cardinale sepe - è stato messo a capo dell'esercito del bene, per contrastare il male e questa realtà è qualcosa che serpeggia nell'umanità di tutti i tempi, di tutti i luoghi. Non è questione di oggi, di Napoli, è una realtà. Guai se non ci attrezzassimo, come slocietà civile, come Stato a porre in essere tutte quelle iniziative per contrastare il male che serpeggia come un fiume sotterraneo. L'arcangelo Michele ci insegna a combattere perchè il male non potrà vincere sempre».
Il quetore De Iesu ha preso la parola per ringraziare tutto il corpo di polizia locale per il grande impegno devoluto in tutte le attività. Con particolare affetto ha menzionato Nicola Barbato, il poliziotto ferito nel settembre 2015 durante un'operazione antiracket a Fuorigrotta. «Un poliziotto, un uomo - ha detto il questore -che nel corso di operazione di servizio è rimasto gravemente ferito e ha cambiato la sua vita e quella della sua famiglia. Dobbiamo essere fortemente riconoscenti per quello che ha fatto. Non è un eroe, non è un martire, è stato un buon poliziotto, un buon uomo, che non si è tirato indietro, ma ha offerto quella disponibilità e professionalità con coraggio e abnegazione che ogni poliziotto deve inevitabilmente avere».
«Dobbiamo vincere il male facendo il bene continuamente, ogni giorno, in tutte le situazioni nelle quali ci troviamo a vivere - ha detto il cardinale - non facciamoci prendere da pessimismo - ha detto il cardinale Sepe dall'altare, concludendo come di consueto - Dio vi benedica e ca a Maronn v'accumpagn».
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Il Mattino