Messa per San Michele, patrono della Polizia. Sepe: «Perseverate, il bene vince»

In occasione del giorno di San Michele Arcangelo, la Polizia di Stato si è riunita nella Chiesa di Santa Maria Incoronatella della Pietà dei Turchini per celebrare...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
In occasione del giorno di San Michele Arcangelo, la Polizia di Stato si è riunita nella Chiesa di Santa Maria Incoronatella della Pietà dei Turchini per celebrare il Santo patrono del corpo. Alla celebrazione hanno preso parte tra gli altri il questore Antonio De Iesu, il prefetto, Carmela Pagano, il vicesindaco, Raffaele Del Giudice, le autorità militari, vertici delle forze armate, vertici dell'ordine giudiziario, i comandanti provinciali delle forze di polizia e una fitta rappresentanza di tutti i corpi di polizia. 

 

«Il Signore ha dato a San Michele la missione di proteggere gli uomini - ha detto il cardinale sepe - è stato messo a capo dell'esercito del bene, per contrastare il male e questa realtà è qualcosa che serpeggia nell'umanità di tutti i tempi, di tutti i luoghi. Non è questione di oggi, di Napoli, è una realtà. Guai se non ci attrezzassimo, come slocietà civile, come Stato a porre in essere tutte quelle iniziative per contrastare il male che serpeggia come un fiume sotterraneo. L'arcangelo Michele ci insegna a combattere perchè il male non potrà vincere sempre».    

Il quetore De Iesu ha preso la parola per ringraziare tutto il corpo di polizia locale per il grande impegno devoluto in tutte le attività. Con particolare affetto ha menzionato Nicola Barbato, il poliziotto ferito nel settembre 2015 durante un'operazione antiracket a Fuorigrotta. «Un poliziotto, un uomo - ha detto il questore -che nel corso di operazione di servizio è rimasto gravemente ferito e ha cambiato la sua vita e quella della sua famiglia. Dobbiamo essere fortemente riconoscenti per quello che ha fatto. Non è un eroe, non è un martire, è stato un buon poliziotto, un buon uomo, che non si è tirato indietro, ma ha offerto quella disponibilità e professionalità con coraggio e abnegazione che ogni poliziotto deve inevitabilmente avere».  


«Dobbiamo vincere il male facendo il bene continuamente, ogni giorno, in tutte le situazioni nelle quali ci troviamo a vivere - ha detto il cardinale - non facciamoci prendere da pessimismo - ha detto il cardinale Sepe dall'altare, concludendo come di consueto - Dio vi benedica e ca a Maronn v'accumpagn».
   Leggi l'articolo completo su
Il Mattino