Stretta sull'esposizione pubblicitaria; la scelta del collaudatore spetterà al Comune di Napoli; tempi e modi delle sponsorizzazioni passeranno al vaglio della...
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E comunque «ogni prolungamento dei tempi di esposizione deve essere valutato proporzionalmente all'aumento del costo dei lavori da eseguire». Altro correttivo: la pubblicità non potrà superare nel rapporto del 50 per cento la dimensione della superficie complessiva del monumento da restaurare. I tempi di esposizione dello sponsor, in fase di esecuzione, verranno valutati dalla Soprintendenza. Il collaudatore non verrà più individuato dalla Uno Outdoor, ma dall'amministrazione. La manutenzione successiva dei monumenti restaurati come era previsto anche nel vecchio contratto - sarà svolta senza alcuna esposizione pubblicitaria. L'impresa dovrà lavorare per lotti, dove ogni lotto comprende diverse opere. Non si può saltare da un lotto ad un altro, a seconda dell'importanza del monumento. Andrà seguito il cronoprogramma sottoscritto nel 2014.
Qualora non si dovessero rispettare i criteri individuati, si potrebbe arrivare alla rescissione del contratto tra le parti. «Siamo soddisfatti del lavoro fatto e finalmente si potrà ricominciare da un intervento che consideriamo importantissimo, quello della Torre Brava e della Torre Spinella, del guado del Carmine, della fontana della Marinella e del tratto murario aragonese» spiega l'assessore all'Urbanistica del Comune Carmine Piscopo. «Con la Soprintendenza non abbiamo voluto ragionare su elementi disaggregati, ma su un unicum, un progetto organico. L'intervento prevede la bonifica e il restauro dei monumenti, intervenendo su tutta l'area, attraverso la ricomposizione delle preesistenze. Credo che si tratti di un'opera di grande interesse incalza Piscopo . Restituiremo alla città il luogo simbolo della prigionia dei martiri della rivoluzione napoletana del 1799. Da oltre trent'anni non si interveniva sulle Torri». Soddisfatto Giuliano Annigliato, patron della Uno Outdoor: «È stata fatta luce su tutta la vicenda. Mi auguro in futuro che altri imprenditori si impegnino come me. Ci siamo accomodati sulle posizioni di Cantone, lo ringraziamo e andiamo avanti».
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Il Mattino