Napoli, morto Salvatore Sanseverino: era il «signore delle sette pieghe»

Napoli, morto Salvatore Sanseverino: era il «signore delle sette pieghe»
Napoli piange la perdita dell'indiscusso «Signore dell'eleganza» partenopeo. Fin dall'età di 16 anni, Salvatore Sanseverino, ha sempre mostrato...

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Napoli piange la perdita dell'indiscusso «Signore dell'eleganza» partenopeo. Fin dall'età di 16 anni, Salvatore Sanseverino, ha sempre mostrato la sua passione per la moda, comprava ritagli di stoffa dai mercati e ne faceva cravattini e proprio su questa innata passione, costruisce la sua vita. Fonda la maison «Sanseverino Napoli», e insieme ad essa, verrà definito il «Signore delle sette pieghe». Una carica importante per l'artigiano partenopeo, che con la sua dedizione, lo studio e la contaminazione dei purissimi tessuti inglesi, ha saputo ricreare nei suoi laboratori la vera e propria arte del Made in Italy. Le sue creazioni sono state indossate da importanti personaggi dello spettacolo e del giornalismo, come Bruno Vespa.

Uomo dalle mille sfaccettature, distintivo di eleganza e raffinatezza, il quale nella sua vita ha ricoperto anche la carica di primo cittadino della città di Pomigliano d'Arco, fino a quando, nel 1992, ha deciso di lasciare l'incarico per seguire totalmente l'amore per le sue cravatte. Lascia la sua storia degna di nota ai figli Simona e Pasquale, i quali hanno saputo ereditare l'atelier del padre così da poter tenere in vita la passione di Sanseverino. L’uomo è deceduto dopo aver combattuto a lungo contro una brutta malattia e sui social compaiono tanti messaggi che dimostrano la stima e l'affetto nei confronti del «Re delle cravatte»: «Ciao Salvatore, da oggi il paradiso sarà più bello con le tue cravatte»

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Il Mattino