Movida a Napoli, De Iesu: «Situazione critica, necessarie misure»

Movida a Napoli, De Iesu: «Situazione critica, necessarie misure»
«Di fronte a una situazione particolarmente critica, abbiamo ritenuto fosse necessario prendere una misura adeguata per fissare orari di chiusura degli esercizi pubblici...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

«Di fronte a una situazione particolarmente critica, abbiamo ritenuto fosse necessario prendere una misura adeguata per fissare orari di chiusura degli esercizi pubblici perché il tema vero è che oggi l'intrattenimento notturno è legato all'uso e all'abuso di alcool».

Lo ha detto l'assessore comunale alla Sicurezza, Antonio De Iesu, affrontando il tema della movida nel corso dell'intervento in Consiglio comunale in cui oggi si discute di vivibilità e sicurezza in città. De Iesu, nel sottolineare di rispettare la libertà dei giovani ad aggregarsi, ha evidenziato che «la norma che ha liberalizzato la creazione di attività di pubblico esercizio, non ha dato la possibilità di governare e disciplinare la nascita di attività», motivo per cui l'amministrazione, a seguito di episodi di violenza e alla ripetute lamentele dei comitati dei residenti, ha deciso di predisporre un'ordinanza che regolamenti il divertimento by night.

«L'ordinanza - ha ricordato l'assessore - è contingibile e urgente e si è resa necessaria per raffreddare una situazione che registra anche un'impennata di ricoveri di minori a causa dell'abuso di bevande alcoliche. Il provvedimento - ha aggiunto - è in vigore per quattro mesi e in questo tempo lavoreremo per la redazione di un regolamento comunale, strumento tipico per disciplinare la vita della città, che offriremo alla valutazione del Consiglio, massimo soggetto che esprime la rappresentatività democratica, affinché si arrivi a un testo definitivo che possa disciplinare la vita e l'intrattenimento notturno da affiancare ad altre azioni per la vivibilità e la sicurezza della città».

Per quanto riguarda le restrizioni che l'ordinanza impone alle attività commerciali, De Iesu ha affermato: «Mi rendo conto che l'ordinanza comprime l'esigenza degli operatori commerciali di esercitare la loro attività, ma ci sono anche i bisogni dei residenti e le esigenze di migliaia di genitori che vedono i figli vivere e fruire della movida e si aspettano anche che noi possiamo adottare iniziative che cerchino di limitare i danni dovuti a una fruizione dell'intrattenimento notturno legata all'abuso di alcool»

Leggi l'articolo completo su
Il Mattino