Artisti di strada, esercenti, imprenditori sono stati tutti mobilitati perché portino idee e impegno per spalmare la movida sull'intera città e liberare Chiaia e...
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Da tre giorni l'ex pm ripete quali sono le sue posizioni al riguardo, l'autentica novità è che anche lui si è convinto che la movida così come l'abbiamo conosciuta in questi ultimi anni, la città non la sostiene più, non tanto per il virus, ma per l'assedio a cui vengono sottoposti interi pezzi di Napoli. «Aprirò luoghi che fino ad ora sono stati sempre chiusi e dove consentirò alle persone di avere un'attrattività diversa e non si concentreranno tutti nei luoghi della movida». Annuncia de Magistris, su La7. «Secondo alcuni presidenti di Regione e alcuni miei colleghi sindaci, limitare gli orari e chiudere locali, strade, piazze è il modo migliore di agire io invece - conclude - credo che si debba fare il contrario e quindi aprire il maggior numero di spazi dalla periferia al centro, espandere gli orari e fare un patto di responsabilità tra istituzioni, operatori economici e cittadini con cui riprendere l'attività senza mettere in pericolo la salute». Spunta nelle parole del sindaco il «patto tra le Istituzioni tutte» e questo è un segnale che allo scontro con De Luca - dopo avere spettato due anni un incontro con il governatore - per arrivare a una pace istituzionale de Magistris non è dispostissimo.
Con lo stop per il Coronavirus il mondo dello spettacolo, soprattutto gli artisti da strada, hanno avuto un brutto colpo. Così, de Magistris per rendere attrattivi i siti scelti per cercare di spostare la movida, dal Centro direzionale alla Mostra d'Oltremare passando per l'area ex Nato ha iniziato da loro verificandone la disponibilità. Poi con i nuovi spazi gratis per i negozianti, aggiuntivi a quelli che già hanno non sarà difficile mobilitare la categoria del food e dei baretti per installarne qualcuno laddove non ci sono questi tipi di locali. Questo lo stato dell'arte oggi se de Magistris dovesse varare l'ordinanza si capirà molto di più su una vicenda che ha inevitabilmente risvolti anche politici atteso l'eterno dualismo con De Luca. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino