Via Aniello Falcone, che fine ha fatto la sicurezza stradale? Nuovo capitolo della sempreverde contesa tra i residenti della panoramicissima strada vomerese e i gestori dei...
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Una situazione non nuova, quella filmata dai cittadini di via Aniello Falcone, che è finita più volte sul tavolo dei responsabili locali della polizia municipale. I caschi bianchi del Comune di Napoli hanno più volte tentato di porre un argine a questa preoccupante - e pericolosa - situazione. Solo una settimana fa gli uomini dell'Unità Operativa Vomero, durante i consueti controlli negli orari della movida, hanno elevato ben 178 verbali, sintomo evidente di una inciviltà diffusa tra gli avventori dei locali notturni della zona. Inciviltà a cui pure i proprietari dei baretti hanno cercato di porre un argine istituendo convenzioni con garage e navette che, almeno in teoria, dovrebbero dissuadere i giovani della movida a servirsi dell'auto o dello scooter personale. Nemmeno questa misura, però, ha raggiunto gli effetti sperati. Le strisce pedonali, di solito, sono le prime ad essere occupate dagli scooter e attraversare la strada in alcuni casi può essere una operazione decisamente pericolosa.
Una situazione molto delicata, quella legata al traffico, che è figlia con ogni probabilità della conformazione stessa della strada panoramica. Via Aniello Falcone non riesce a contenere l'enorme afflusso di persone che si danno convegno da ogni parte della città nelle ore notturne. Particolari dispositivi di traffico, controlli da parte della polizia municipale e navette che fanno la spola con i garage vomeresi sono solo palliativi che, a onor del vero, in alcuni giorni riescono a contenere la fiumana umana che si riversa in strada ma che, invece, in alcune notti si rivelano totalmente inefficaci. Con tutte le conseguenze - e le polemiche a suon di post sui social - del caso. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino