Un cimitero per ottenere il diritto alla sepoltura dei fedeli e dei cittadini napoletani di fede islamica. E’ questa la principale richiesta nei confronti...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
«Noi dialoghiamo costantemente con la comunità islamica per tante questioni che riguardano l’attività amministrativa quotidiana – ha sottolineato l’assessore - questo convegno vuole essere una giornata per interrogarci sul rapporto tra Islam e Europa. Siamo convinti che non ci sia una incompatibilità tra Islam e occidente, ma lo sguardo critico dell’islam sulla società occidentale possa esserci molto utile. Il fondamentalismo che si è sviluppato nelle periferie europee ci ha dimostrato che abbiamo fallito nel processo di integrazione, questo pomeriggio è un modo per scoprici reciprocamente e gettare basi di dialogo solidi».
Una città, quella di Napoli, che «vuole dimostrare che mettere insieme popoli di diverse religioni, culture e provenienze è un elemento di ricchezza per tutti e non un pericolo – ha detto il sindaco Luigi de Magistris - ormai siamo un laboratorio, una comunità di integrazione vera. La presenza oggi dei giovani musulmani dà un messaggio di pace che può partire soprattutto dai giovani e noi siamo molto impegnati in questa direzione».
Per Nadia Bouzekri, Presidente dei giovani musulmani di Italia, accostare le parole musulmano e italiano non è un ossimoro: «Si può essere un cittadino partecipe pur avendo un mix di culture. La ventata di odio e razzismo non è utile a nessuno - ha affermato - come Govani Musulmani Italiani da Bolzano facciamo in modo che i nostri coetanei possano conoscere se stessi e comprendere che si può essere italiani e musulmani. Bisogna che i giovani abbiano la possibilità di imparare e di essere utili a questo paese». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino