Napoli, sotto accusa per abuso: si addormenta e si sveglia dopo un anno

Si dichiara innocente: il caso è definito come una «simulazione riferibile a sindrome di Ganser»

Carcere
Prima ha smesso di nutrirsi, poi non si è più alzato dal letto. Infine si è addormentato ed è rimasto così per un anno. È...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Prima ha smesso di nutrirsi, poi non si è più alzato dal letto. Infine si è addormentato ed è rimasto così per un anno. È l'incredibile storia di Ahmed, un 28enne pakistano arrestato per una presunta violenza sessuale ai danni di minorenne.

L'uomo si è risvegliato nell'ospedale Cardarelli di Napoli dove era stato ricoverato. A dare notizia di questo «risveglio» è il suo legale, l'avvocato Donato Vertone, che l'ha difeso nel procedimento giudiziario a suo carico a Napoli. Un procedimento che però è andato avanti senza che l'imputato potesse essere ascoltato. Nell'udienza di convalida dell'arresto - che si è tenuta davanti al gip di Civitavecchia dopo che l'uomo era stato bloccato a Fiumicino, nel luglio del 2021 - Ahmed si era dichiarato innocente. Ma da quel momento in poi la sua voce non si è più sentita. Ovviamente è serpeggiato il sospetto che stesse fingendo e i giudici lo hanno ritenuto capace di intendere e volere e, di conseguenza, anche di sostenere il processo che è andato avanti senza di lui, sempre nella convinzione che fosse un bravissimo attore. I periti nominati dal giudice d'altronde hanno chiuso gli accertamenti definendo il caso del pachistano una «simulazione riferibile a sindrome di Ganser» che inizia, appunto, con una simulazione ma che porta, poi, il soggetto ad ammalarsi veramente.

Leggi l'articolo completo su
Il Mattino