Napoli, i gioielli del centro storico in preda a vandali e incuria: «Vergogna»

Napoli, i gioielli del centro storico in preda a vandali e incuria: «Vergogna»
I marmi di Santa Chiara, l'obelisco di Piazza del Gesù Nuovo e la fontana di Monteoliveto. Questo il “triangolo monumentale” ancora al centro delle...

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I marmi di Santa Chiara, l'obelisco di Piazza del Gesù Nuovo e la fontana di Monteoliveto. Questo il “triangolo monumentale” ancora al centro delle polemiche e dell'attenzione, da parte degli attivisti e dei comitati del centro storico. Una serie di monumenti e icone della città di Napoli che da troppo tempo vengono imbrattate o abbandonate al degrado. Primi tra tutti, i marmi della basilica trecentesca di Santa Chiara. Una serie di capolavori del XIV secolo, continuamente sporcati dalle vernici delle bombolette spray. 

 
«Questo è certamente il simbolo del degrado della zona – afferma il consigliere della II Municipalità Pino De Stasio – che da tempo segnaliamo alle istituzioni ed alle autorità preposte. Una vergogna per tutti quelli che amano l'arte e l'importanza del nostro patrimonio. Un luogo simbolico dove proprio oggi abbiamo salutato, per l'ultima volta, lo storico dell'arte Guido Donatone. Una basilica unica nel suo genere i cui giardini sono meta di vandali e baby gang fuori controllo che continuano ad imbrattare marmi e murature».

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Una problematica grave che non risparmia nessun angolo della zona. Neanche uno slargo, come quello del Gesù Nuovo, dove spicca la targa marmorea dell'Unesco che ricorda come il centro storico napoletano sia divenuto patrimonio dell'umanità.


«Proprio a due passi dalla targa – continua De Stasio – vediamo ancora le reti metalliche che opprimono l'obelisco dell'immacolata. Dopo 11 anni dalla caduta di un puttino, posto tra gli altri raffigurati sotto la scultura della Madonna, i lavori non sono mai terminati. Oltretutto, proprio perchè non si interviene da tempo, è nato un piccolo giardino pensile accanto a queste opere. Uno scempio su cui chiediamo l'intervento della soprintendenza che adesso ci auguriamo, tenga anche cura della fontana di Monteoliveto a poca distanza da qui. Un manufatto seicentesco di grande importanza e recentemente circondato dai cancelli di protezione che abbiamo richiesto a gran voce. Purtroppo anche lì gli imbratti continuano e proprio per questo crediamo sia il caso di vigilare con costanza ed attenzione. E' necessario restituire dignità al centro storico ed è indispensabile farlo attraverso l'impegno e la collaborazione di tutte le forze attive e presenti in campo». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino