Il quartiere Materdei è, per sua natura, ricco di contraddizioni. Dal punto di vista geografico è ai piedi della collina del Vomero, ma anche a due passi dal centro...
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«Siamo abbandonati dalle istituzioni - denuncia Salvatore Paternoster dell'associazione "Giovani Promesse", nata negli scorsi giorni proprio per chiedere una interlocuzione con palazzo San Giacomo - a cui ci siamo rivolti per ottenere qualche risposta circa la nostra condizione. Il quartiere è nel degrado e molto spesso siamo costretti a trattenerci in spazi dove non vengono a prelevare i rifiuti o dove c'è il rischio di ferirsi. Eppure a Materdei ci sarebbero alcune strutture che potrebbero fare da volano di sviluppo e da punto di aggregazione per i ragazzi - prosegue Paternoster - ma o sono chiuse o sono occupate dai centri sociali che svolgono attività politiche mascherate da attività sociali. Noi non vogliamo fare politica e non vogliamo essere coinvolti in giochi di potere, vogliamo semplicemente avere un posto dove vivere la nostra vita con dignità e partecipare alla vita del nostro quartiere».
Circa sette mesi fa i ragazzi di Materdei avevano già rivolto un appello al Comune di Napoli. «Si sono limitati a dire che non ci sono soldi - spiega ancora Salvatore Paternoster - ma noi non abbiamo mai chiesto soldi al Comune. Quello che chiediamo è di poter essere inclusi in qualche progetto sociale, di fare rete con altre associazioni giovanili, di sentirci protagonisti della nostra città. Quando i ragazzi di quartieri come questi - conclude - vengono abbandonati da tutti è facile che finiscano nella rete della criminalità organizzata. Poi assistiamo a stese e sparatorie e ci chiediamo perchè i ragazzi di Napoli scelgono la via della malavita».
Eppure qualcosa, proprio a Materdei, sembra essere sul punto di muoversi. I ragazzi dell'associazione Giovani Promesse potrebbe - la cosa è ancora in una fase preliminare - creare una sinergia con il Museo di Napoli, la raccolta di testimonianze del passato istituita da Gaetano Bonelli. Visite guidate organizzate proprio dai più giovani, convegni e percorsi storico-culturali le opzioni allo studio. «Le mie porte sono sempre aperte - ha dichiarato Bonelli - ancora di più per giovani come quelli di Materdei che vogliono darsi da fare e risollevarsi dalla loro condizione. Nei prossimi giorni ci incontreremo e vedremo che tipo di progetto mettere su. La cultura - prosegue il fondatore del Museo di Napoli - è un'arma fondamentale per combattere il degrado dei quartieri». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino